Sequestrata la discarica che spaventò Serravalle
A luglio l’incendio e per i cittadini il divieto di mangiare ortaggi. Ieri i sigilli della Procura
SERRAVALLE PISTOIESE (PISTOIA) Sequestro preventivo per la discarica del Cassero di Serravalle Pistoiese, dove l’estate scorsa scoppiò un grosso incendio. Le ragioni del provvedimento sarebbero legate proprio a quella vicenda: a renderlo noto è il sindaco, Eugenio Patrizio Mungai.
«Questa mattina (ieri, ndr) sono stato informato dell’accaduto dal presidente dell’impianto — racconta Mungai — ma non ne conosco le ragioni: per ora so soltanto che il provvedimento è legato alle indagini riguardanti l’incendio. Lunedì chiederemo le motivazioni, che immagino siano state notificate all’azienda, ma per il momento è difficile fare ipotesi». A eseguire il provvedimento di sequestro, emesso dalla Procura della Repubblica di Pistoia, sono stati i carabinieri della stazione di Casalguidi.
La discarica, dove vengono conferiti scarti tessili e di cartiera, prese fuoco nel tardo pomeriggio del 4 luglio scorso e le fiamme furono domate solo a notte fonda, anche se alcune braci in profondità resistettero più a lungo. I fumi sprigionati dalla combustione dei rifiuti, tra cui materie plastiche, si diffusero a Casalguidi, Cantagrillo, Ponte Stella e negli altri paesi cir- Un’immagine del rogo, probabilmente doloso, che si sviluppò nel luglio scorso costanti. La paura, per gli abitanti dei dintorni, fu tanta: per molte ore furono costretti a tenere chiuse porte e finestre, mentre per diversi giorni fu vietato il consumo di frutta e ortaggi coltivati nel raggio di due chilometri.
Nel frattempo i tecnici della Asl e gli specialisti dell’Arpat conducevano analisi sul terreno e gli animali della zona, anche per verificare l’assenza di alterazioni. Le cause dell’incidente, che complessivamente interessò circa un ettaro di superficie, rimasero ignote, ma a poco a poco la situazione tornò alla normalità e l’impianto, gestito da Pistoiambiente, venne parzialmente riaperto già alla fine di luglio, per poi riprendere la piena attività nel settembre scorso. Adesso, a otto mesi di distanza dall’incendio, il sequestro preventivo disposto dalla Procura.
Il sindaco di Serravalle, ora, vuole vederci chiaro. «Dopo quanto accaduto l’estate scorsa sono stati prese particolari misure e abbiamo adottato prescrizioni per mettere in sicurezza la struttura a prescindere dalle cause del rogo — dice Mungai — ma chiaramente ora, da parte nostra, c’è forte preoccupazione: nei prossimi giorni cercheremo di capire cos’è successo».