Corriere Fiorentino

E Gasp punta alla rivincita, 8 anni dopo

Mutu segnò 3 gol a Marassi e l’ex genoano salutò la Champions: ora può rifarsi

- Di Alessandro Bocci

Se la vendetta è un piatto da consumarsi freddo, Gian Piero Gasperini è arrivato al momento giusto. La Fiorentina gli ha portato via la Champions nel 2009. Ora, proprio battendo i viola, potrebbe alimentare la speranza di riagguanta­rla.

Allora Gasp allenava il Genoa e sulla panchina della Fiorentina c’era Cesare Prandelli. A Marassi i rossoblù, con Thiago Motta e Juric in mezzo al campo, Criscito terzino sinistro e Milito centravant­i, dopo un’ora erano avanti 3-0. Quel Diavolo di Mutu, con una tripletta, cambiò il senso della partita e anche del campionato perché alla fine la Fiorentipe­r na, seppure per la differenza reti, riuscì a mettere la testa davanti a quella del Grifone e a conquistar­e il quarto posto Champions.

Gasperini se la prese moltissimo con l’arbitro perché il terzo gol, al 49’, ultimo respiro di una sfida tiratissim­a, arrivò qualche secondo oltre il recupero. Rissa in campo e parole di fuoco. Soprattutt­o da parte dell’allenatore. Che oggi ha una specie di assist per rifarsi: con una delle migliori Atalanta della storia, può seppellire la Fiorentina sull’orlo della crisi di nervi. La Viola è lontana 7 punti dall’Europa League e a Bergamo passa l’ultimo treno riaccender­e la speranza, per dare vita ad un inseguimen­to quasi impossibil­e e, al tempo stesso, per ritrovare la dignità e provare a finire bene una stagione sbagliata.

Le condizioni sono tutte a favore dei nerazzurri che hanno forza, talento, gioventù, entusiasmo e una condizione fisica impression­ante. Mai la Fiorentina è andata a Bergamo con 10 punti in meno in classifica. Stavolta succede. L’Atalanta scoppia di salute e vuole vincere: per blindare l’Europa League e per continuare l’inseguimen­to al terzo posto del Napoli. I partenopei hanno espugnato l’Olimpico di Roma. L’Atalanta può restare in corsa soltanto portando a casa tre punti all’ora di pranzo.

La Fiorentina tremolante e confusa dell’ultimo periodo non avrebbe una chance. Vedremo come ha lavorato Sousa in settimana. La qualità ai viola non manca. Serve eliminare la confusione dalla testa, trovare le motivazion­i dentro ciascun giocatore, avere la voglia di fare una grande partita. Soprattutt­o trovare continuità all’interno dei novanta minuti e equilibrio nella fase di non possesso palla. Ma l’Atalanta è di più. Gasperini ci crede. Per lui l’obiettivo è doppio: vendicare il passato e costruirsi un presente ancora migliore. «Abbiamo un’opportunit­à fantastica e ci arriviamo nel migliore dei modi». La Viola è avvisata.

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Gian Piero Gasperini, 59 anni

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