E Gasp punta alla rivincita, 8 anni dopo
Mutu segnò 3 gol a Marassi e l’ex genoano salutò la Champions: ora può rifarsi
Se la vendetta è un piatto da consumarsi freddo, Gian Piero Gasperini è arrivato al momento giusto. La Fiorentina gli ha portato via la Champions nel 2009. Ora, proprio battendo i viola, potrebbe alimentare la speranza di riagguantarla.
Allora Gasp allenava il Genoa e sulla panchina della Fiorentina c’era Cesare Prandelli. A Marassi i rossoblù, con Thiago Motta e Juric in mezzo al campo, Criscito terzino sinistro e Milito centravanti, dopo un’ora erano avanti 3-0. Quel Diavolo di Mutu, con una tripletta, cambiò il senso della partita e anche del campionato perché alla fine la Fiorentiper na, seppure per la differenza reti, riuscì a mettere la testa davanti a quella del Grifone e a conquistare il quarto posto Champions.
Gasperini se la prese moltissimo con l’arbitro perché il terzo gol, al 49’, ultimo respiro di una sfida tiratissima, arrivò qualche secondo oltre il recupero. Rissa in campo e parole di fuoco. Soprattutto da parte dell’allenatore. Che oggi ha una specie di assist per rifarsi: con una delle migliori Atalanta della storia, può seppellire la Fiorentina sull’orlo della crisi di nervi. La Viola è lontana 7 punti dall’Europa League e a Bergamo passa l’ultimo treno riaccendere la speranza, per dare vita ad un inseguimento quasi impossibile e, al tempo stesso, per ritrovare la dignità e provare a finire bene una stagione sbagliata.
Le condizioni sono tutte a favore dei nerazzurri che hanno forza, talento, gioventù, entusiasmo e una condizione fisica impressionante. Mai la Fiorentina è andata a Bergamo con 10 punti in meno in classifica. Stavolta succede. L’Atalanta scoppia di salute e vuole vincere: per blindare l’Europa League e per continuare l’inseguimento al terzo posto del Napoli. I partenopei hanno espugnato l’Olimpico di Roma. L’Atalanta può restare in corsa soltanto portando a casa tre punti all’ora di pranzo.
La Fiorentina tremolante e confusa dell’ultimo periodo non avrebbe una chance. Vedremo come ha lavorato Sousa in settimana. La qualità ai viola non manca. Serve eliminare la confusione dalla testa, trovare le motivazioni dentro ciascun giocatore, avere la voglia di fare una grande partita. Soprattutto trovare continuità all’interno dei novanta minuti e equilibrio nella fase di non possesso palla. Ma l’Atalanta è di più. Gasperini ci crede. Per lui l’obiettivo è doppio: vendicare il passato e costruirsi un presente ancora migliore. «Abbiamo un’opportunità fantastica e ci arriviamo nel migliore dei modi». La Viola è avvisata.