Corriere Fiorentino

Pioggia e fango, è Siena ma sembra Roubaix

Le Strade Bianche fanno il pieno di pubblico, il maltempo condiziona la corsa: vince il polacco Kwiatkowsk­i

- Giulia Maestrini

I corridori affrontano lo sterrato nel fango. Sopra, una delle salite del circuito. Sotto, Kwiatkowsk­i esulta il traffico è necessario per la sicurezza di ciclisti e spettatori — ha spiegato — e il disagio che questo può suscitare va compreso, nell’ottica di una promozione straordina­ria in un comparto decisivo per il futuro del territorio come quello del turismo sostenibil­e, lento e di qualità. C’è sempre qualcuno che si lamenta per una presunta scarsa comunicazi­one. Possiamo migliorare, ma lo anticipo: l’anno prossimo sarà lo stesso».

L’atmosfera di festa è iniziata di prima mattina, sotto un cielo plumbeo. In tantissimi sono arrivati alla partenza, nella Fortezza Medicea: presentazi­one delle squadre, selfie, autografi e un serpentone infinito di amatori, i 5.000 che stamani prenderann­o parte alla Gran Fondo di 130 km (ci sarà anche Fabian Cancellara ed il sindaco), in coda a ritirare pettorali e pacchi gara. Poi lo start e la corsa che parte subito forte; la prima fuga dopo soli 24 chilometri, tante cadute spezzano il gruppo, una costringe al ritiro il campione del mondo in carica Peter Sagan che la Strade Bianche la ama, ma non è da lei ricambiato con altrettant­o affetto. E poi la pioggia, appunto, il vento che sullo sterro del Monte Sante Marie è fortissimo, l’asfalto scivoloso, il continuo saliscendi. Si annunciava una giornata di imprese e questo è stata. L’impresa di Kwiatkowsk­i, tornato al successo a Siena dopo quello del 2014, è stata preceduta da quella di una splendida Elisa Longo Borghini che ha vinto la gara femminile, davanti a Kasia Niewiadoma e Lizzie Deignan, a suon di carattere e determinaz­ione; è caduta male sullo sterro, ha corso per diversi chilometri con la bicicletta di una sua compagna di squadra prima di riuscire a recuperare la sua bici di riserva dall’ammiraglia, per arrivare sul traguardo come una leonessa. «Sono felicissim­a di avere questa corsa spettacola­re, per il pubblico ma anche per noi in gara», ha detto l’azzurra dopo il traguardo. Oggi alle 9,30 partono i 5.000 amatori della Grand Fondo Trek: le terre di Siena, culla anche dell’Eroica, sono sempre più terre a due ruote.

«Uno straordina­rio spot per la nostra città Qui il territorio è protagonis­ta della gara

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Le edizioni delle Strade Bianche corse, Cancellara ne ha vinte 3 I chilometri di fuga di Kwiatkowsk­i, vincitore della corsa

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