Corriere Fiorentino

Firenze, altre due farmacie aperte 24 ore su 24 E un pacco-bebè omaggio

Il bilancio di 6 anni. Sicurezza: una foto per chi entra (associata al biglietto), è la prima volta in Italia

- di Giulio Gori

Ha un carattere di ferro e, seppure si intuisca una certa commozione sentendolo parlare, non si sofferma sulle emozioni. Franco Lucchesi lascia la presidenza dell’Opera del Duomo, dopo sei anni, con un solo rammarico, ma grosso, con una serie di lasciti importanti, il bilancio 2016 che segna più 4 milioni di euro e il nuovo museo già a regime.

Domani sarà annunciato il nuovo presidente — il più accreditat­o è Luca Bagnoli — Ieri è stato il giorno di saluti e bilanci. «Il mio unico rimpianto dopo sei anni — dice Lucchesi — è lasciare con piazza Duomo non ancora liberata dal degrado. Stamani mentre arrivavo per la conferenza stampa ho visto una ventina di venditori abusivi che scappavano incalzati da 3 poliziotti. Uno spettacolo cui non vorremmo più assistere». Uno spettacolo che però non impedisce di parlare di grandi successi e progetti importanti: «Ho raggiunto un accordo con Vittorio Storaro — annuncia il presidente uscente — tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019 vedrete il Battistero con la nuova illuminazi­one firmata da lui».

Non basta. Tra i lasciti una new entry per il patrimonio museale fiorentino. I visitatori del complesso dell’Opera saranno sottoposti a riconoscim­ento facciale (il primo complesso museale in Italia). L’ok del Garante della privacy è arrivato s pochi giorni fa. Pertanto chi entra sarà «fotografat­o» e il suo volto sarà associato al numero del biglietto. A queste foto avrà accesso la polizia se dovesse essere indispensa­bile (nel caso di danni al museo o problemi di scurezza) mentre il personale interno potrà solo associare la sagoma al biglietto per evitare frodi e riciclo dei tagliandi. Lucchesi è una macchina da guerra e snocciola numeri: «Il 2016 è stato l’anno che ha chiuso con un bilancio in attivo di oltre 4 milioni di euro, quello del museo dell’Opera del Duomo a pieno regime (era stato inaugurato ad ottobre 2015 in tempo per la visita del Papa in città ndr.) e con 600 mila ingressi (nel 2011 all’inizio di questa presidenza erano 13 mila ndr.). Ed è stato l’anno anno in cui si è portata a termine un’organizzaz­ione aziendale dell’Opera ma sempre orientata a fare di questo luogo il collettore dell’identità cristiana della nostra città».

La storia di questa città, suggerisce Lucchesi, ruota attorno alla cristianit­à e alla carità e questo complesso vuole porsi come centro propulsore di questi principi. Qualche dato per comprender­e la filosofia del bilancio: su quasi 21 milioni di ricavi il 90 per cento deriva dai biglietti, poco meno di 19 milioni di euro, con un’incidenza della Firenze Card di circa 1 milione. Ma, e questo fa riflettere, non è stato l’incremento dei visitatori a rendere virtuoso il bilancio «nel 2103, quando è partito il biglietto unico — spiega Lucchesi — erano 1 milione 338 mila circa, nel 2016 sono stati poco meno di 1 milione 347 mila». Piuttosto è stata la gestione delle risorse a risultare vincente. E una buona comunicazi­one. A fine mese alcuni grandi musei del mondo si confronter­anno a Firenze sul tema. Oltre ai tanti restauri, uno per tutti quello della Porta della Mandorla e le acquisizio­ni, (i due Tino di Camaino e l’Arnolfo di Cambio) la presidenza Lucchesi lascia in eredità lo Studium Florentinu­m, una convenzion­e con l’Università Cattolica di Milano per portare degli studenti cinesi, coreani indiani all’Opera con master che faranno di loro degli ambasciato­ri di Firenze nei lavori paesi d’origine.

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 ??  ?? Il museo dell’Opera del Duomo
Il museo dell’Opera del Duomo
 ??  ?? Franco Lucchesi, presidente dell’Opera del Duomo Lascia dopo sei anni
Franco Lucchesi, presidente dell’Opera del Duomo Lascia dopo sei anni
 ??  ?? Gli abusivi in piazza del Duomo
Gli abusivi in piazza del Duomo

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