Il Comune rifà due scuole «Ma questo è un illecito»
Lavori pubblici per due scuole e una fognatura, realizzati dall’Unione della Valdera su mandato del Comune di Pontedera, che secondo la Corte dei Conti avrebbe aggirato così il patto di stabilità, commettendo un illecito. Ruota su questo la disputa tra i contabili dello Stato e il Comune del pisano amministrato dal sindaco Simone Millozzi, che rischia in caso di condanna il 30% del proprio stipendio insieme a quello di altri due assessori, e che all’indomani del pronunciamento della Corte ne ha denunciato pubblicamente «la contraddizione giuridica e politica».
La contestazione, giunta dopo una lunga indagine amministrativa, riguarda una spesa del 2013 relativa agli stati di avanzamento della scuola materna di Santa Luce: «La prima completamente antisismica della zona, a servizio di più Comuni», racconta Millozzi. «Affidammo l’opera, insieme alla ristrutturazione di un’altra scuola e una fognatura, all’Unione dei Comuni della Valdera, ente non solo preposto ma anche incoraggiato per occuparsi di competenze sovracomunali. La procedura prevedeva l’accensione di un mutuo da parte dell’Unione, che realizzava i lavori e pagava gli stati di avanzamento, mentre il Comune da parte sua copriva la rata del mutuo». Secondo la Corte dei Conti però, aggiunge Millozzi, «la spesa del cantiere sostenuta dall’Unione avrebbe dovuto essere inserita anche nel bilancio comunale». Cosa che il sindaco contesta: «È un’interpretazione basata su una norma generica e atipica sull’elusione del patto di stabilità, e che considera l’unione uno strumento costruito solamente per aggirare il patto».
La battaglia, dice ancora, «è anche politica: dov’è finito lo slogan “scuole sicure fuori dal patto”? Chiederemo al governo di colmare questo vulnus normativo. Quanto alla Corte – conclude – è già pronto il ricorso». Al suo fianco si è schierata Anci Toscana, che tramite il suo presidente Matteo Biffoni ha parlato di pronunciamento «che rischia di mettere in discussione gli obiettivi e il logica stessa che sta alla base dell’Unione dei Comuni, percorsi che devono poter essere realizzati con più facilità e meno complicazioni».