E Antognoni premia Vittorio, 16 anni dopo
Tornano prepotentemente alla ribalta i protagonisti della Fiorentina anni ‘90. Quelli che hanno regalato alla Firenze calcistica gli ultimi trofei custoditi gelosamente in bacheca. A 16 anni di distanza dal suo tumultuoso addio alla Fiorentina (si dimise con l’allenatore Terim nel febbraio 2001), Giancarlo Antognoni ha riabbracciato Vittorio Cecchi. Il patron che ha portato il club al fallimento, ma anche a far vivere un periodo bellissimo alla città, coi gol di Batistuta, la notte di Wembley in Champions e le vittorie di coppa. Proprio l’«Unico 10» viola, oggi dirigente e ambasciatore viola e all’epoca direttore generale, ha premiato Cecchi Gori nell’ambito delle celebrazioni per i 90 anni della Fiorentina. Insieme alla moglie Rita, Antognoni ha raggiunto Vittorio e gli ha consegnato una targa come riconoscimento dei suoi Antognoni, Cecchi Gori e Rita anni da presidente. E la foto postata su Facebook con un Cecchi Gori evidentemente felice, ha fatto incetta di apprezzamenti. A testimonianza di quanto quella Fiorentina, quel calcio e quei personaggi siano rimasti nel cuore dei tifosi. Nonostante tutto. Ma non finisce qui perché domenica, prima di Fiorentina-Cagliari e nell’ambito delle celebrazioni per i 90 anni della squadra viola, molti ex tra allenatori e giocatori torneranno al Franchi. Gente che ha lasciato il segno, uomini che hanno impresso un ricordo indelebile nella storia viola come Amoruso (indimenticabile il suo gol in finale di Coppa Italia nel 1996), Carnasciali, Cois, Falcone, Firicano, Malusci, Amoroso e Bressan. Ma soprattutto torneranno al Franchi l’«Imperatore» Fatih Terim, colui che portò la Fiorentina fino alla semifinale dell’ultima Coppa Italia vinta nel 2001, e «King» Claudio Ranieri. C’è chi giura: saranno applausi per tutti.