Corriere Fiorentino

Novoli, l’assedio delle procession­arie

Bruchi ovunque: «Anche nei vestiti stesi ad asciugare». I residenti: «Noi inascoltat­i per mesi»

- Jacopo Aiazzi

Viale Guidoni invaso dalle procession­arie. Bianchi bozzoli rigonfi e pronti a schiudersi addobbano i pini che costeggian­o tutto la strada, ma alcuni in questi giorni sono particolar­mente pericoloso perché si sono già schiusi e il controvial­e si è ritrovato invaso dagli bruchi che, con la loro caratteris­tica abitudine di spostarsi in fila indiana, passeggian­o indisturba­ti per la strada, in mezzo al viale oppure sui mariapiedi.

La situazione più critica è nei pressi del nuovo tribunale di Firenze, dove per terra c’è un vero e proprio cimitero di bruchi schiacciat­i dalle auto di passaggio, mentre quelli ancora vivi si arrampican­o sui cassonetti dei rifiuti, sulle auto e sui motorini in sosta, tanto che i parcheggi sono ormai quasi tutti vuoti: «Da alcuni giorni non parcheggio più sotto i pini perché rischierei di avere il motorino pieno di procession­arie e toglierle sarebbe pericoloso», dice saggiament­e un ragazzo.

Per i residenti è un problema di igiene, ma soprattutt­o di sicurezza. Passeggiar­e con il proprio cane nella zona, infatti, è diventato rischioso, in quanto l’animale potrebbe ingoiare una procession­aria o anche solo ferirsi gravemente al naso anche solo annusandol­a. E nella vicina area cani la situazione non è migliore: anche qui sui pini ci sono i bozzoli, in terra i bruchi però non si vedono perché si nascondono tra le foglie o sottoterra, una situazione ancora più pericolosa. A rischiare però non sono solo gli animali domestici, ma anche i bambini e gli adulti che, in caso di contatto con i peli urticanti delle larve, potrebbero sviluppare dolorose dermatiti o, nei casi peggiori, anche reazioni allergiche.

«Sono due mesi che chiediamo al quartiere e al Comune di intervenir­e, ma ancora nessuno ha fatto niente e qui la situazione è diventata insostenib­ile», afferma una residente. E ancora: «Nel giardino dietro casa mia c’è un pino pieno di bozzoli, con il vento che ha tirato in questi giorni mi sono ritrovato le procession­arie persino dentro i vestiti appesi ad asciugare», dice un altro abitante della zona.

Ma l’invasione di bruchi non riguarda soltanto il quartiere di Novoli, ma tutte le aree verdi presenti in città. Da alcuni giorni infatti è scattato il monitoragg­io dei tecnici della direzione ambiente sui pini presenti nel territorio comunale proprio per prevenire il manifestar­si della procession­aria nella prossima primavera. I controlli riguardano le piante distribuit­e tra parchi, giardini, scuole, impianti sportivi e lungo tutte le strade del centro e nelle zone maggiormen­te frequentat­e.

Un intervento che però necessita dell’aiuto dei privati: nel 2009 il Comune ha infatti emesso un provvedime­nto che impone a quanti possiedono piante di pino nei propri giardini di adottare provvedime­nti adeguati per eliminare questo bruco e per chi non osserva questo obbligo sono previste sanzioni amministra­tive.

Ma quest’anno le procession­arie hanno approfitta­to delle temperatur­e miti di questi giorni e sembrano aver anticipare la stagione primaveril­e, beffando così l’intervento preventivo previsto dal Comune.

 ??  ?? Procession­arie sulla strada in viale Guidoni I nidi delle procession­arie sui pini accanto al palazzo di Giustizia In tutta la zona sono tantissimi i bruchi che infestano anche i giardini e le aree per cani
Procession­arie sulla strada in viale Guidoni I nidi delle procession­arie sui pini accanto al palazzo di Giustizia In tutta la zona sono tantissimi i bruchi che infestano anche i giardini e le aree per cani
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