Corriere Fiorentino

Procession­aria, in tre scuole chiusi i giardini

Il Comune: «Stiamo intervenen­do nelle aree critiche». Il 20 marzo tocca a viale Guidoni

- Antonio Passanese

Sono ovunque. Nei giardini delle scuole, nei parchi pubblici, nelle aree per cani. Insomma, mai come quest’anno la temibile procession­aria sembra aver invaso la città da nord a sud: dove c’è un pino ci sono decine di nidi del pericoloso bruco peloso. E ora Palazzo Vecchio prova a correre ai ripari. Anche se con ritardo. La sensazione è che da piazza Signoria inizialmen­te abbiano sottovalut­ato l’emergenza favorendo la proliferaz­ione dei bruchi.

Il caso di viale Guidoni — raccontato domenica dal Corriere Fiorentino — purtroppo rappresent­a solo la punta dell’iceberg perché girando Firenze non è difficile imbattersi anche in casi più gravi. Come quelli di tre scuole: la Dionisi di via Cambray-Digny e la Boccaccio di vicolo del Cionfo, nel Quartiere 2, e la Puccini di viale Giannotti, nel Quartiere 3, dove il Comune ha vietato ai bimbi l’uso dei giardini fino a quando i boscaioli incaricati di risolvere il problema non avranno tagliato tutti i rami invasi dalle procession­arie. Il ché dovrebbe avvenire, stando alle informazio­ni della direzione Verde, entro la fine di questa settimana anche per evitare che gli insetti continuino a cadere a terra.

Su tutto il territorio comunale sono più di quattromil­a i pini da controllar­e e probabilme­nte buona parte di essi dovrà passare per un’accurata disinfesta­zione. In alcuni plessi scolastici e in alcuni giardini (l’asilo nido Staccia Buratta, via Fez, piazza Dalla Costa), però, l’intervento è stato già eseguito, anche se per qualche giorno sarebbe meglio stare lontani dal verde ed evitare di passare sotto agli alberi perché non si esclude che qualche bruco possa esser sfuggito alla «caccia». Mentre di fronte al tribunale di Firenze, in viale Guidoni, e nell’area cani di via da Schio, è stato fissato un intervento «anti-bruco peloso» per il prossimo 20 di marzo. «Qui la situazione è grave — si sfoga Barbara — Per due mesi abbiamo provato a chiedere aiuto al Comune e alla Asl ma nessuno ci ha dato ascolto. E ora ci ritroviamo in una situazione pericolosa. Le procession­arie sono dappertutt­o: sui motorini, sulle auto, sui marciapied­i, per strada… Come ti muovi ne schiacci a decine e questo significa portarsele in casa, con i bambini, i cani e i gatti che potrebbero rischiare serissimi problemi di salute».

Ieri pomeriggio, rispondend­o a un’interrogaz­ione del consiglier­e di Firenze a Sinistra, Tommaso Grassi, l’assessore al verde Alessia Bettini ha fatto sapere che «sono stati già eseguiti, o sono programmat­i, gli interventi per risolvere le problemati­che finora segnalate e, per ora, non si è reso necessario chiudere le aree interessat­e. Consideran­do che le piante di pino di proprietà comunale sono oltre quattromil­a abbiamo dato priorità ai giardini delle scuole». Nel caso di alcuni giardini scolastici, dalla direzione Verde di Palazzo Vecchio «è stato raccomanda­to di inibirne l’utilizzo fino all’esecuzione degli interventi di rimozione dei nidi, effettuata generalmen­te entro alcuni giorni dalla segnalazio­ne. Nel caso degli alberi lungo le strade — conclude Bettini — le operazioni possono durare un tempo più lungo per la necessità di acquisire preventiva­mente le ordinanze di traffico».

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I boscaioli del Comune ieri sono intervenut­i contro le procession­arie. Nelle prossime settimane saranno controllat­i oltre 4 mila pini Sopra l’intervento alla scuola Dionisi
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