Spese spesate Compravano alcol Camaiore: via i ticket, profughi in rivolta
Lido di Camaiore, i volontari si riprendono i buoni per la spesa. Tensioni nel centro di accoglienza
Con i soldi destinati all’acquisto di cibo, compravano invece beni non di prima necessità come birra, spumante, telefonini e computer. Per questa ragione la Misericordia di Lido di Camaiore ha deciso di togliere ai circa 40 migranti che accoglie e gestisce (in più strutture, secondo la filosofia della micro accoglienza diffusa) sul solo territorio camaiorese le tessere prepagate — del valore di 35 euro a settimana per ciascuna persona — sinora consegnate ad ogni ospite e utilizzabili al supermercato. Il fatto ha creato ieri mattina momenti di forte tensione fra i migranti, divisi fra chi sinora aveva usato in modo corretto la propria card e chi aveva «trasgredito».
Per riportare la calma è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine: concitazione e qualche urlo durante la discussione, ma nessuno scontro fisico. Sul posto anche il sindaco di Camaiore Alessandro Del Dotto: «È giusto — dice — che tutti rispettino le regole: questa vicenda dimostra peraltro come qua da noi i migranti siano accolti con rispetto, sì, ma anche monitorati costantemente». «Dagli scontrini in nostro possesso — spiega invece Aldo Intaschi, governatore della Misericordia — sono emerse numerose anomalie: tutti acquisti legali, certo, ma non conformi con le direttive. Noi dobbiamo rendere conto alla Prefettura di Un momento dell’accesa discussione di ieri tra i migranti e gli uomini della Misericordia come i soldi vengono spesi dai migranti ed è per questo che è stata presa la decisione di togliere queste tessere. Per il momento saremo noi a fare la spesa per conto loro, ascoltando le rispettive esigenze alimentari. Poi in futuro vedremo».
Il sistema delle tessere era stato pensato per rendere più autonomi i migranti e consentire loro acquisti più adatti alle culture e alle tradizioni dei rispettivi Paesi di provenienza. Solidarietà alla Misericordia è stata espressa anche dal consigliere comunale di opposizione di Viareggio Alessandro Santini, autore di un video sulla riunione di ieri diventato subito virale sul web.