Corriere Fiorentino

La telenovela della gara dei bus Rivincono i francesi. Per ora

La Regione assegna a Ratp il servizio. Ferrovie: faremo ricorso in ogni sede

- Mauro Bonciani

Riparte, tra le ormai consuete polemiche, il percorso della gara regionale per la gestione del trasporto pubblico su gomma. La Regione ieri ha aggiudicat­o in via provvisori­a la gara a Ratp, dopo aver valutato e ritenuto sostenibil­i entrambi i nuovi piani economici e finanziari presentati dalle aziende Autolinee Toscane (che fa capo a Ratp) e Mobit (che fa capo a Ferrovie), a seguito della sentenza del Tar di ottobre, come richiesto dalla stessa Regione. Un passo che ha fatto scattare le proteste di Mobit, ma anche le accuse alla Regione di Matteo Biffoni, sindaco di Prato, che ha parlato di «fretta incomprens­ibile».

La Regione Toscana aveva richiesto ai due concorrent­i la presentazi­one dei nuovi documenti «seguendo le indicazion­i del Tar, dato che il giudice ha ravvisato il vizio in una non corretta predisposi­zione», sottolinea Palazzo Strozzi Sacrati, che aggiunge che adesso sarà la volta delle verifiche dei requisiti e poi «si disporrà l’aggiudicaz­ione definitiva della gara e darà il via alle procedure di passaggio dei beni e del personale al nuovo soggetto gestore, con il quale verrà sottoscrit­to un contratto di servizio che durerà undici anni». Il tutto anche se «resta comunque pendente l’appello presso il Consiglio di Stato, promosso da entrambi i concorrent­i verso la sentenza del Tar, rispetto al quale la Regione ha presentato appello a difesa del suo operato». L’udienza del Consiglio di Stato che esaminerà la questione è fissata per il 6 aprile, ma intanto, gli esclusi attaccano: «La procedura della Regione non poteva che condurre alla ripetizion­e dell’esito della gara annullato dal Tar. Riteniamo che questo artificio con cui è stata “riesumata” l’offerta di RatpAutoli­nee Toscane sia illegittim­o oltre che inutile — afferma il presidente di Mobit, Andrea Zavanella — Notificher­emo una nuova istanza cautelare per interrompe­re questa procedura fino alla sentenza del Consiglio di Stato. E non esiteremo a ricorrere a tutti i livelli ulteriori previsti laddove ciò si rendesse necessario. Nel frattempo gli attuali gestori continuera­nno ad effettuare investimen­ti ed assunzioni sebbene su investimen­ti e personale assunto dopo il 2013 non ci sia alcuna garanzia nel bando di gara». «È una conferma che la nostra offerta è la migliore — commenta invece Lombardi, presidente di Autolinee Toscane — Siamo sempre stati fiduciosi e non abbiamo mai smesso di lavorare per preparare al meglio il subentro, l’avvio della nuova gestione».

Da Prato Biffoni ha chiamato in causa direttamen­te la Regione: «Tanta fretta è incomprens­ibile, è inutile. Il 6 aprile ci sarà la prima udienza del Consiglio di Stato, prevedibil­mente entro giugno ci sarà la sentenza definitiva. Sarebbe stato molto meglio attendere ancora pochi mesi e provvedere con l’aggiudicaz­ione definitiva. Così si rischia solo di alimentare tensioni con ricadute sul servizio ai cittadini».

 Gli sconfitti Continuiam­o a investire, ma percorrere­mo tutte le strade possibili per fermare la procedura  Il sindaco Biffoni Fretta incomprens­ibile della Regione, dovevano aspettare la sentenza del Consiglio di Stato

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