Corriere Fiorentino

Allenatore, i sette del Corvo

Chi sale, chi scende: sul taccuino di Pantaleo spuntano nuovi nomi per sostituire Sousa Prende quota Mazzarri, Pioli sì se lascia l’Inter, difficile arrivare a Sarri. Semplici colpo a sorpresa

- Tommaso Loreto (ha collaborat­o Michela Lanza)

Ovunque si posi lo sguardo di Corvino, il messaggio è sempre lo stesso: «Attendere prego». Il dg prosegue nella ricerca del successore di Sousa, ma di fatto è obbligato ad aspettare. Che cosa? Che si facciano più chiare le logiche delle prime della classe, su tutte Juve e Roma, ma anche che il prescelto si possa liberare dagli attuali accordi. Tutti i profili preferiti, infatti, sono attualment­e sotto contratto e in alcuni casi ancora in corsa per obiettivi importanti. Senza contare che gli eventuali addii di Spalletti e Allegri potrebbero ulteriorme­nte stravolger­e gli scenari.

L’identikit comunque porta a un nome importante, che possa riaccender­e entusiasmi ed emozioni della tifoseria e che sia in grado di lavorare con il giusto mix di giovani e giocatori d’esperienza. Eppure, proprio per l’effetto domino che potrebbe crearsi dai cambi di panchina delle grandi, il rischio di vedersi soffiare qualche obiettivo c’è. E è anche per questo che negli ultimi tempi sono scese le quotazioni di Eusebio Di Francesco. Difficoltà del Sassuolo a parte, l’ipotesi che Di Francesco possa essere il successore di Spalletti è tutt’altro che campata in aria. Anche perché proprio lui (da ex romanista) sarebbe felicissim­o di diventare gialloross­o. Assai diverso il discorso che chiama in causa l’Inter e Stefano Pioli. Dal suo arrivo a Milano l’ex tecnico della Lazio ha ricostruit­o squadra e ambiente, riportando i nerazzurri a 6 punti dal terzo posto. Un’impresa che però potrebbe non bastare per meritarsi la conferma, tanto più se la proprietà cinese decidesse di affondare su nomi come Conte o Simeone. Pioli piace alla Fiorentina per molti motivi, non ultima l’esperienza in maglia viola, ma anche in questo caso servirà capire le intenzioni nerazzurre. Intanto, a Napoli, De Laurentiis prosegue nel lavoro di riavvicina­mento a Sarri, dopo lo sfogo post sconfitta con il Real. Il Napoli si sta giocando Coppa Italia e secondo posto, e con una città intera al fianco dell’allenatore, difficilme­nte il patron potrà arrivare allo strappo. Una posizione, quella di Sarri, simile a quella di Marco Giampaolo, per il quale Ferrero ha già pronto il rinnovo.

Ecco perché Corvino, almeno per il momento, non può che restare alla finestra sperando che il prima possibile si delinei un quadro più chiaro. Difficoltà che costringon­o la Fiorentina a valutare anche altri profili. L’ultimo in ordine cronologic­o è quello di Walter Mazzarri, oggi al Watford. Un passato nelle giovanili all’ombra di Antognoni e un amore mai nascosto verso il viola (oltre all’origine toscana) sono fattori che facilitere­bbero il compito di Corvino, non fosse che per il momento Mazzarri (legato da un triennale con il club dei Pozzo) sta bene in Inghilterr­a. Per affrontare la Premier League, l’allenatore di San Vincenzo si è preso un anno sabbatico nel quale ha studiato l’inglese, ma più in generale raramente ha lasciato dopo appena una stagione.

Si tratta perciò di un’ipotesi sulla quale lavorare ma per il momento non semplice da concretizz­are. Tanto che, alla luce delle varie problemati­che, non sono da escludere nemmeno soluzioni più abbordabil­i, seppure meno entusiasma­nti, che porterebbe­ro a Rolando Maran o a quel Leonardo Semplici che guida la Serie B con la rivelazion­e Spal. Sette candidati per una panchina, con il nome di Jardim finito in ultima fila per la volontà viola di tornare ad affidarsi a un tecnico italiano. Il casting del Corvo è ormai ultimato, ora servirà solo aspettare il momento giusto per planare sulla preda.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy