«Arriva Carlo, ritroverà il suo ulivo»
Il principe e Camilla a Firenze a fine marzo per il tour italiano. Bona Frescobaldi racconta
Partirà da Firenze il viaggio in Europa del principe Carlo e di sua moglie, la duchessa Camilla. Una sorta di missione diplomatica post Brexit che in riva all’Arno alternerà cerimonie ufficiali (con l’unico discorso pubblico nell’arco dei nove giorni nel Vecchio Continente) a momenti conviviali. Il gran tour porterà la coppia reale, oltre che in Italia, in Austria, Albania e Romania. Il primogenito della Regina Elisabetta e la sua consorte, in particolare, saranno in Italia dal 31 marzo al 5 aprile.
Sei giornate per sottolineare le relazioni tra Regno Unito e il Belpaese su vari temi (tra cui la coesione sociale, la collaborazione militare e il contrasto al traffico di esseri umani) durante le quali Carlo e Camilla faranno spesso tappa a Firenze, per poi spostarsi a Roma, dove saranno ricevuti da Papa Francesco e dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, a Vicenza e poi ad Amatrice dove incontreranno i terremotati e i volontari della Protezione civile, e infine a Napoli.
Ma, come si diceva, è il capoluogo toscano il primo appuntamento. Qui i reali d’Inghilterra hanno concentrato un gran numero di impegni della loro fittissima agenda. Dall’arte all’enogastronomia alla beneficenza Carlo e Camilla a Firenze saranno quindi protagonisti di giornate intense. Al loro arrivo il 31 marzo sono attesi al British Institute che quest’anno celebra il suo centenario e di cui Carlo è (assieme a Wanda Ferragamo) patrono. «Siamo felicissimi di accogliere il nostro patrono e la duchessa Camilla — commenta la direttrice Julia Race — nell’anno in cui si celebra il centenario del nostro istituto. Sarà una grande emozione ricevere la persona che da sempre dà con il suo spirito grande sostegno alle nostre attività Non è la prima volta che il principe Carlo viene al British, già nel 1985 e poi nello scorso decennio ci ha onorato della sua presenza ma è sempre un onore per tutti noi».
Ed entusiasmo c’è anche a Palazzo Strozzi dove l’erede al trono britannico pronuncerà il suo unico discorso pubblico di tutto il viaggio. Anche il luogo dove riceverà il premio «Uomo del Rinascimento 2017’» dalla Fondazione Palazzo Strozzi. «Un riconoscimento che ben interpreta l’impegno del Principe Carlo per la salvaguardia della bellezza e dell’ambiente e la sua la sua sensibilità verso l’arte e la cultura — è il commento di Arturo Galansino direttore Generale di Fondazione Palazzo Strozzi — il nostro premio nasce per riconoscere nell’azione di personaggi autorevoli il compimento dei nostri valori. E il principe di Galles per la sua attenzione alle tematiche culturali e ambientali incarna esattamente questi principi».
Convinto ecologista il reale, dal 2010 testimonial del progetto «Campaign for Wool» firmato dall’australiana Woolmark con l’intento di diffondere il più possibile i pregi della fibra eco-sostenibile, sarà quindi ospite alla sala Bianca di Palazzo Pitti dove l’autorità internazionale della lana organizza assieme a Pitti Immagine lunedì 3 aprile un’installazione temporanea per ribadire le virtù della regina tra le fibre. Spazio all’arte con visite mirate in alcuni luoghi simbolo di Firenze, incontri con le istituzioni cittadine dedite alla beneficenza, e tappe per conoscere le eccellenze enogastronomiche del territorio.
Nel programma dei reali anche incontri con alcuni prestigiosi viticoltori del territorio molto probabilmente nella cornice di Villa San Michele e una sosta al Mercato di Sant’Ambrogio dove potranno degustare prelibatezze del palato del circuito «Slow Food». Né mancano nel calendario della visita reale serate di gala. Il primogenito della regina Elisabetta assieme alla duchessa di Cornovaglia è infatti atteso a Palazzo Vecchio per una serata di gala in collaborazione con Fondazione Palazzo Strozzi.