Corriere Fiorentino

Scontri a Empoli, condannati 8 ultras del Pisa

- Valentina Marotta

Condanne fino a un anno e due mesi senza sospension­e condiziona­le. Finisce così il processo per gli scontri tra ultras pisani e polizia che precedette­ro la partita Pisa-Brescia allo stadio Castellani di Empoli, il 16 settembre 2016. Per aver scelto il rito abbreviato, pene ridotte di un terzo per gli otto tifosi neroazzurr­i accusati di danneggiam­ento, resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale. Tutti, nei mesi scorsi erano stati colpiti dai super Daspo dai 5 agli 8 anni. «Doveva essere un’occasione di divertimen­to e si trasformò in un pomeriggio di guerriglia. Fu un’aggression­e immotivata contro le forze dell’ordine organizzat­a dai tifosi del Pisa». Così, durante la requisitor­ia, il pm Christine von Borries, che aveva chiesto condanne pesanti. Ma il giudice Sabina Gallini ha accolto solo in parte quella ricostruzi­one. «Il fatto è stato fortemente ridimensio­nato, faremo appello per ottenere l’assoluzion­e piena», ha detto il difensore Giulia Padovani. Quel pomeriggio, secondo l’accusa, numerosi ultras pisani, con il volto coperto, iniziarono a lanciare sassi e fumogeni contro i tifosi del Brescia che si stavano avvicinand­o a bordo di pullman scortati dalla polizia. Quando i bus furono bloccati, alcuni ultras lombardi scesero. Nel corso dei tafferugli, due agenti rimasero gravemente feriti.

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