L’EUROPA SUONA LARGO AI GIOVANI
A Firenze concerti di musica classica in varie istituzioni della città fino a maggio Un antidoto alla Brexit con più di 150 talenti, oltre ad artisti affermati In scena violoncellisti, cantanti, orchestre. Il clou nei giorni del G7 della cultura
La voce dell’Europa stavolta è piena di armonia. Perché è indubitabile che la grande musica, quella che identifichiamo come classica, è uno dei suoi patrimoni unitari più riconoscibili. Si intitola «Sounds of Europe 2017» il ciclo di concerti che, sotto la direzione artistica di Matelda Cappelletti, regista d’opera e storica collaboratrice della Scuola di musica di Fiesole, propone una serie di appuntamenti fino al 26 maggio in varie istituzioni culturali del territorio fiorentino, inclusi gli istituti di cultura delle diverse nazioni presenti a Firenze. Con il triplice scopo, scrive lei in una nota al programma, «di far godere al pubblico tante voci diverse della grande musica classica europea, che ci distingue nel mondo; di servire ai giovani musicisti emergenti come importante vetrina del loro talento; e di diffondere fra i ragazzi la conoscenza e il valore del pensiero europeista». Ecco, l’Europa, un’occasione per ravvivare quell’ideale che si sta sgretolando contro aridità di bilancio e pulsioni nazionalistiche.
Così, come antidoto alla Brexit, cosa di meglio che dare voce a talenti che l’unità europea ce l’hanno nel dna? Il clou nei giorni del G7, l’occasione celebrativa i 60 anni dei Trattati di Roma. Si deve all’Istituto Universitario Europeo l’iniziativa di organizzare questo festival. Promosso dalla Presidenza italiana del Consiglio dei ministri e con il sostegno dell’Ente Cassa, la collaborazione con la Scuola di Musica di Fiesole ha permesso di coinvolgere più di 150 giovani musicisti, dai 14 ai 25 anni, oltre ad artisti affermati come il violoncellista Alain Meunier (nuovo direttore della Scuola fiesolana) col pianoforte di Anne Le Bozec (il 30 marzo alle 20 all’Istituto Francese di Piazza Ognissanti), il tenore britannico Stuart Patterson accompagnato al piano da Nina Uhari il 7 aprile alla Biblioteca Harold Acton del British Institute (Lungarno Guicciardini 9, ore 18). Antonino Siringo sarà il piano solo, sabato 6 maggio, a Villa Salviati alle 13, nel concerto di una realtà creata da
chi ai sogni non vuole rinunciare. L’Orchestra Cupiditas è la seconda orchestra sinfonica ad esibirsi (l’Orchestra giovanile italiana diretta da Edoardo Rosadini ha inaugurato il cartellone) ed è formata da oltre 60 strumentisti dai 15 ai 24 anni, diretta dal cofondatore, il ventenne Pietro Mazzetti. Al Caffè letterario della Murate, il 18 maggio alle 20, concerto di ottoni con i Datura Brass. Si chiude il 26 maggio al Centro de Lengua Española (Borgo Ognissanti 9, ore 20) con la chitarra di Gabriele Putzulu, classe ‘96. Come classe ‘96 sono Emanuele Brilli e Irene Novi che si sono esibiti ieri al Deutsches Institut Florenz. Ingresso libero, info: eui.pr@eui.eu.