Le bonifiche private? Costano 200 euro per ogni pino
Sembra un bruco innocuo ma in realtà la processionaria rappresenta uno dei pericoli maggiori per la salute degli umani e degli animali. È un parassita che vive nei giardini e soprattutto nelle pinete, e le sue larve sono estremamente dannose anche per le piante che le ospitano. Quando le giornate si fanno più calde, dunque nel periodo tra marzo e aprile, uno dietro l’altro, in processione, i bruchi iniziano a discendere il tronco per raggiungere il terreno e trasformarsi prima in crisalidi e poi in farfalle. Ma che cosa bisogna fare nel caso ci si imbatta in questi temibili insetti? Se l’avvistamento è avvenuto in un giardino o in un parco pubblico bisogna contattare il Comune, e in particolare la direzione Verde, segnalando il punto preciso dell’invasione. Saranno poi i tecnici di Palazzo Vecchio a eseguire il sopralluogo e a intervenire. In alternativa è possibile contattare anche la polizia municipale che poi provvederà a passare la richiesta. E se invece a essere invaso è il nostro giardino o quello del condominio? Beh, allora la bonifica e il pagamento delle spese spetta ai privati. E bisogna farla anche in fretta e prima che le processionarie dai nidi arrivino sul terreno altrimenti i costi aumentano a dismisura e si può incorrere anche in multe salatissime. «Per ogni pino su cui intervenire la spesa è di 200 euro — dicono dalla ditta Disinfestazione Lampo di Firenze — Si tratta di un lavoro che richiede la massima accortezza e mezzi appositi per arrivare in cima agli alberi. Nelle ultime settimane in città è scoppiata la psicosi: in due giorni siamo intervenuti già tre volte».