Addio erba finta in Passeggiata: «Un’offesa alla città»
Viareggio, via al taglio grazie ai soldi di uno sponsor. Il vicesindaco: al suo posto piante mediterranee
Quell’erba finta e pure ingiallita che faceva brutta mostra di sé in piazza Mazzini — da molti considerata il simbolo della decadenza di Viareggio — sparirà una volta per tutte. Ieri mattina il prato sintetico è stato tagliato, entro la fine della settimana verrà rimosso e sostituito con piante mediterranee (alte non più di un metro). «Sarà uno sponsor a farsi carico dei lavori (5 mila euro, ndr). Ci siamo dati da fare per trovarlo, stiamo definendo l’accordo», spiega il vicesindaco Valter Alberici. Il Comune non avrebbe potuto sostenere neanche quella piccola spesa, a causa del dissesto
Alberici, vicesindaco Metteremo altre piante perché l’erba naturale non avrebbe resistito a libeccio e salmastro
finanziario. «Della manutenzione ordinaria ce ne occuperemo noi, non ci sarà bisogno di interventi frequenti» dice ancora Alberici. Un’opera inserita nel progetto di riqualificazione del salotto buono della città (e di alcune zone periferiche), che ha incluso la potatura di 1.800 oleandri e la piantumazione di oltre 70 tra pini, tigli, lecci, palme e tamerici. «Abbiamo preferito questa soluzione, perché l’erba naturale non avrebbe potuto resistere a lungo alla forza del libeccio e al salmastro». Il tappeto sintetico, definita «un’offesa alla città» dal vicesindaco, era stato posizionato nel 2014 dalla giunta Pd guidata da Leonardo Betti. Lui stesso la definì una decisione «cinica» dettata dai conti in rosso delle casse comunali che non avrebbero permesso la manutenzione dell’erba naturale. Un anno fa l’amministrazione Del Ghingaro annunciò la rimozione «entro l’estate» delle aiuole finte da piazza Mazzini, proposito stoppato però dall’annullamento delle elezioni 2015 disposto a luglio dal Tar — dopo il ricorso del candidato di centrodestra Massimiliano Baldini — e caduto nel dimenticatoio durante la gestione commissariale affidata a Fabrizio Stelo. Ora però Del Ghingaro è tornato sulla poltrona di sindaco, e con lui il progetto di togliere l’erba finta, che ora sta diventando realtà.