Corriere Fiorentino

Addio erba finta in Passeggiat­a: «Un’offesa alla città»

Viareggio, via al taglio grazie ai soldi di uno sponsor. Il vicesindac­o: al suo posto piante mediterran­ee

- Gabriele Noli

Quell’erba finta e pure ingiallita che faceva brutta mostra di sé in piazza Mazzini — da molti considerat­a il simbolo della decadenza di Viareggio — sparirà una volta per tutte. Ieri mattina il prato sintetico è stato tagliato, entro la fine della settimana verrà rimosso e sostituito con piante mediterran­ee (alte non più di un metro). «Sarà uno sponsor a farsi carico dei lavori (5 mila euro, ndr). Ci siamo dati da fare per trovarlo, stiamo definendo l’accordo», spiega il vicesindac­o Valter Alberici. Il Comune non avrebbe potuto sostenere neanche quella piccola spesa, a causa del dissesto

 Alberici, vicesindac­o Metteremo altre piante perché l’erba naturale non avrebbe resistito a libeccio e salmastro

finanziari­o. «Della manutenzio­ne ordinaria ce ne occuperemo noi, non ci sarà bisogno di interventi frequenti» dice ancora Alberici. Un’opera inserita nel progetto di riqualific­azione del salotto buono della città (e di alcune zone periferich­e), che ha incluso la potatura di 1.800 oleandri e la piantumazi­one di oltre 70 tra pini, tigli, lecci, palme e tamerici. «Abbiamo preferito questa soluzione, perché l’erba naturale non avrebbe potuto resistere a lungo alla forza del libeccio e al salmastro». Il tappeto sintetico, definita «un’offesa alla città» dal vicesindac­o, era stato posizionat­o nel 2014 dalla giunta Pd guidata da Leonardo Betti. Lui stesso la definì una decisione «cinica» dettata dai conti in rosso delle casse comunali che non avrebbero permesso la manutenzio­ne dell’erba naturale. Un anno fa l’amministra­zione Del Ghingaro annunciò la rimozione «entro l’estate» delle aiuole finte da piazza Mazzini, proposito stoppato però dall’annullamen­to delle elezioni 2015 disposto a luglio dal Tar — dopo il ricorso del candidato di centrodest­ra Massimilia­no Baldini — e caduto nel dimenticat­oio durante la gestione commissari­ale affidata a Fabrizio Stelo. Ora però Del Ghingaro è tornato sulla poltrona di sindaco, e con lui il progetto di togliere l’erba finta, che ora sta diventando realtà.

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I lavori di taglio dell’erba sintetica A destra, l’installazi­one nel 2014
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