CHE PRIMAVERA IL WEEK-END DEL FAI
Il prossimo week end per i 25 anni delle «Giornate» aprono in Toscana 48 luoghi Cimiteri, farmacie, ex conventi, ville e per la prima volta un’azienda agricola A Firenze si potrà scoprire anche il Palazzo dei Visacci, sede della massoneria
Un itinerario tra storia e leggenda sulle tracce di santi, cavalieri e spade nella roccia, una passeggiata nei boschi alla scoperta di castelli e antiche ferriere nascoste tra gli alberi, un giro tra ville da Oscar o tra ospedali che sembrano gallerie d’arte. Per i 25 anni delle Giornate di Primavera il Fondo Ambiente Italiano della Toscana prepara per il 25 e 26 marzo una festa dell’arte e delle natura, con l’apertura di ben 48 luoghi, alcuni mai visti. «Per questo compleanno abbiamo fatto lo sforzo di aprire più cose possibili: si va dai cimiteri alle aziende agricole», spiega Sibilla della Gherardesca presidente regionale Fai. L’edizione 2017 è caratterizzata anche dalla collaborazione con le aziende Usl toscane, «che ha permesso l’apertura di stabili dismessi e non dismessi». È il caso della Torre di Careggi a Firenze, del chiostro dell’antico ospedale ed ex convento di San Francesco a Foiano della Chiana (dove sono conservate nove terrecotte realizzate da Francesco, figlio di Andrea Della Robbia) o della farmacia dell’ex ospedale psichiatrico di San Niccolò a Siena, gioiello di fine ’800 che conserva una collezione di vasi da farmacia probabilmente della manifattura Ginori. Per la prima volta viene mostrata anche un’azienda agricola: è quella di Laura Pieri, che a Montevarchi ha realizzato un allevamento di polli di razza Valdarnese Bianca, che lascia liberi di razzolare in recinti nel bosco e nutre con i prodotti coltivati nella tenuta. Chiusdino dedica un itinerario a San Galgano, cavaliere ed eremita: dall’abbazia a lui intitolata (dove, nell’originario Scriptorium sarà allestita una mostra fotografica sull’iconografia del santo), alla sua casa natale fino alla Rotonda di Montesiepi dove Galgano Guidotti infisse la sua arma, come atto di conversione alla pace. Montevarchi sorprende con dimore e palazzi in mezzo alla natura: ecco per esempio Villa Masini, in stile Liberty-Déco, progettata dall’architetto Petrini per il ricco industriale Angiolo Masini, fondatore della fabbrica di cappelli La Familiare. Qui è
stato girato il film La vita è bella di Benigni. A Pisa il Camposanto monumentale festeggia gli affreschi ritrovati con un’apertura serale, a Firenze saranno visitabili il cimitero degli Allori e quello degli Inglesi e l’ex Manifattura Tabacchi. Nel capoluogo toscano aprirà per la prima volta le sue porte anche la sede di una massoneria: Palazzo Valori Altoviti, detto «dei Visacci» per i ritratti di illustri fiorentini scolpiti sulla facciata, dal 1978 ospita al primo piano la loggia del Grande Oriente d’Italia. Come da tradizione ad accompagnare i visitatori nelle Giornate di Primavera (orari e programma su www.giornatefai.it) ci saranno gli studenticiceroni.