Cascine, la svolta dei carabinieri
Un presidio a oltranza nel parco: dalla mattina alla sera pattuglie e cani contro lo spaccio
Un presidio fisso, che dura fino alla sera. Lo hanno messo in piedi i carabinieri nel parco delle Cascine, che è da sempre una delle zone più degradate della città. Solo che al Comando provinciale dei carabinieri si è deciso di istituire un presidio fisso, a oltranza in questa zona dove — nelle ultime settimane — si sono concentrati i controlli delle forze dell’ordine. Questa volta, però, il «giro di vite» assume un significato diverso, dato che viene garantita una presenza fissa degli uomini in divisa che faranno controlli nelle ore del mattino e nel pomeriggio. Intanto lo scorso mercoledì i pattugliamenti serrati di carabinieri e polizia hanno portato all’arresto di tre pusher in poche ore. Uno dei malviventi, 33 anni, del Gambia, in Italia come richiedente asilo, era già stato pizzicato a vendere droga nella stessa zona il 17 marzo scorso, e denunciato per spaccio. Passati alcuni giorni era di nuovo lì, a vendere ancora marijuana. Il primo arresto è scattato intorno alle 10 del mattino. La squadra mobile ha sorpreso un nigeriano di 28 anni mentre, seduto su una panchina, cedeva una dose di hashish a un cinquantaduenne della Costa D’Avorio: 5 euro per una dose. Uno spaccio low cost rispetto ai prezzi del centro storico dove una dose più costare anche più del doppio. Infatti i poliziotti che stavano per intervenire per bloccare venditore e cliente, hanno identificato anche gli altri acquirenti: in fila c’era già un altro cliente. Dopo aver assistito al secondo scambio i poliziotti sono intervenuti. Lo spacciatore, titolare di una richiesta di permesso di soggiorno, è stato arrestato: ora è Sollicciano. Poche ore dopo, intorno alle 14,30, gli altri due pusher sono stati bloccati dai carabinieri della Compagnia di Firenze e del sesto battaglione Toscana, impegnati in un servizio di controllo. I due spacciatori, gambiani di 28 e 33 anni, in Italia come richiedenti asilo, sono noti alle forze dell’ordine per reati relativi alla droga. Il ventottenne era stato denunciato nel maggio scorso, sempre nel parco delle Cascine. L’altro invece pochi giorni fa, il 17 marzo. I militari li hanno bloccati mentre cedevano una dose di marijuana a uno studente albanese. Perquisiti, avevano addosso 165 euro in banconote di piccolo taglio. Dopo aver convalidato il fermo, per loro è stato disposto il divieto di dimora nel Comune di Firenze.