Arezzo usa il decreto Minniti e ferma l’alcol fin dalle 13
Ghinelli: ora in piazza Guido Monaco, poi in altre zone
Le due ordinanze di divieto di vendita di alcolici in piazza Guido Monaco — nel centro storico di Arezzo — sono solo il primo passo della crociata da Alessandro Ghinelli contro il degrado. Nei giorni scorsi il sindaco di centrodestra ha deciso di sfruttare appieno il recente decreto Minniti, che prevede l’attribuzione di competenze e responsabilità in tema di sicurezza e decoro urbano alle amministrazioni comunali. Le ordinanze in questione coinvolgono due esercizi di piazza Guido Monaco. «Ho ritenuto opportuno vietare la vendita di alcolici dalle 13 alle 8 della mattina successiva, perché il bivacco in quella zona si avvia dal pomeriggio. Noi — ha detto Ghinelli — vogliamo che sia vivibile a ogni ora». I provvedimenti restrittivi hanno subito portato una conseguenza: il giorno dopo all’emissione dell’ordinanza un call center gestito in quella piazza da cittadini stranieri ha chiuso i battenti. «È evidente che si trattava di una facciata: anche oggi il locale era chiuso ed i suoi affari riguardano evidentemente e principalmente la vendita d’alcol. Ci sono altri luoghi della città dove questo genere di degrado prolifera: perciò presto faremo delle ordinanze fotocopia sfruttando il decreto».
Ghinelli promuove il decreto Minniti, che dà una serie di opportunità e responsabilità ai sindaci: «Era necessario. Il decreto consente a noi di prevenire i comportamenti scorretti: ci siamo resi conto che sono gli amministratori a metterci la faccia, quindi è giusto che il sindaco sia garante del quieto vivere. Quanto al ministro dell’Interno Minniti mi compiaccio del fatto che il centrosinistra si sia finalmente accorto che ci sono problemi oggettivi, che non sono semplicemente “di destra”. Basta vedere il regolamento di Nardella a Firenze, nemmeno il nostro è così restrittivo».