Bandiere a lutto per Londra E massima allerta per il G7
Confermata la visita di Carlo e Camilla a fine mese
Bandiere a mezz’asta su Palazzo Vecchio, militari armati e in assetto da guerra, forze dell’ordine mobilitate e obiettivi sensibili sotto stretta osservazione. L’attentato terroristico di Londra ha fatto alzare il livello di sicurezza anche a Firenze dove, ieri, in segno di solidarietà verso le vittime e il popolo britannico sono comparse, su molti edifici, le bandiere listate a lutto.
L’indicazione che arriva direttamente dal ministero degli Interni è di verificare che tutte le misure di prevenzione siano funzionanti: blindature, metal detector e videosorveglianza collegata con le sale operative delle forze dell’ordine per edifici di culto e di preghiera (chiese e sinagoghe), scuole religiose, palazzi delle istituzioni, monumenti e piazze dove è prevista la presenza massiccia di uomini in divisa e in borghese. «Non possiamo far finta di nulla. In una città come Firenze, che conta 13 milioni di turisti, senza considerare i cosiddetti city users, bisogna avere un livello di attenzione maggiore — ha detto ieri, intervenendo alla trasmissione Agorà, su Rai 3, il sindaco Dario Nardella — e noi abbiamo già le unità speciali anti terrorismo». Ci sono poi gli eventi, come quello della prossima settimana, il 30 e 31 marzo con Firenze che aprirà la serie dei G7 tematici: «Avremo questo appuntamento internazionale dedicato alla cultura. Già ieri (mercoledì, ndr) con le forze dell’ordine, con le squadre speciali e le autorità di pubblica sicurezza nazionali, abbiamo fatto il punto della situazione».
Secondo il sindaco, nelle città può aiutare avere grandi aree pedonali: «Ad esempio a Firenze abbiamo una delle più grandi aree pedonali d’Italia e questo consente di controllare meglio non solo i camion, e penso all’attentato terroristico di Nizza, ma anche i veicoli. Quindi credo che una delle precauzioni sia proprio quella di avere delle grandi aree ben presidiate».
Anche dalla comunità islamica intanto arrivano parole di condanna «senza se e senza ma — dice l’imam di Firenze e presidente dell’Ucoii Izzedin — questi criminali che cercano di mettere paura tra noi uccidendo i nostri concittadini. Le prime vittime di questi terroristi siamo noi stessi: tra l’altro, in questo attentato ci sono stati musulmani tra i feriti».
Infine, l’attentato terroristico di mercoledì pomeriggio a Londra non sembra fermare la visita di Carlo e Camilla: il principe di Galles e la duchessa, attraverso l’ambasciata, avrebbero confermato il viaggio in Italia e la tappa fiorentina. I reali inizieranno la loro visita ufficiale proprio nella nostra città, il 31 marzo, dove celebreranno il centenario del British.
Nardella «Le aree pedonali possono essere un deterrente anti terrorismo»