Corriere Fiorentino

La super parata del tifoso Viviano, che (quasi) chiede scusa

Vigo Rossi si fa male È il ginocchio maledetto, ora rischia di smettere

- Ernesto Poesio

Così lontani, così vicini. Potere di un’immagine che in un baleno è arrivata fino a qua. Pepito Rossi che in un contrasto mette male il ginocchio destro, si accascia a terra e si siede in panchina in lacrime. Tutto già visto, purtroppo. Anche al Franchi quando il 5 gennaio 2014 scontrando­si con Rinaudo, il campione fragile arrivato dagli States disse addio alla possibilit­à di tornare quello che era stato prima che la sfortuna si accanisse su di lui. Aveva tentato la carta spagnola, Pepito, la maglia celeste del Celta Vigo per ripartire. E la tripletta di domenica scorsa contro Las Palmas era stata celebrata da tutti, compagni, tifosi (vecchi e nuovi) e avversari. Già, l’italoameri­cano stava pensando al futuro. Magari a rientrare in Italia con il suo entourage che stava lavorando per questo. E invece ancora quell’immagine, ancora le lacrime e la preoccupaz­ione. Per ora si sa solo che si tratta di una distorsion­e al ginocchio operato quattro volte, quello destro. Per ora la parola «rottura» non è stata pronunciat­a. Ma, come quando vestiva la maglia viola, sono le lacrime di Pepito a parlare più degli esami che verranno effettuati nei prossimi giorni. Nessuno, in fondo, può essere considerat­o più «esperto» di lui nel riconoscer­e certi infortuni. Perché quanto il talento gli ha regalato, tanto la sfortuna è riuscita a togliergli. Adesso per Pepito il rischio è che inizi l’ennesimo periodo di calvario, fatto di stampelle, medici, luminari del settore e messaggi di incoraggia­mento che se da una parte non possono che fare piacere e aiutare a non buttarsi troppo giù, dall’altra rischiano di apparire fin troppo commiserev­oli. Di sicuro per Rossi il rischio di trovarsi di fronte a una scelta radicale non può essere nascosto. Perché se dovesse essere confermata l’ipotesi peggiore per Pepito la domanda sul futuro cambierebb­e radicalmen­te. Non più quale squadra scegliere per mettersi ancora alla prova, ma se continuare o meno con uno sport che adora, ma che con lui sembra essersi accanito. La fragilità del ginocchio che lo ha portato lontano da Firenze in fondo lo aveva limitato anche in questa stagione. Nonostante abbia giocato 17 partite con la maglia del Celta in campionato Pepito ha fino ad oggi segnato solo 4 gol. Non molto insomma, anche se vanno aggiunte pure le reti segnate in Europa League e in Copa del Rey per un totale 6 gol stagionali in 28 gare. A fine anno tra l’altro scadrà il suo contratto con la Fiorentina e il rischio che Rossi possa ritrovarsi di colpo senza squadra a questo punto diventa reale. Un problema alla volta però. Rossi per prima cosa dovrà vedersela ancora con il suo ginocchio. Un déjà vu che avrebbe evitato volentieri.

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(foto Fox Sport) Giuseppe Rossi al momento dell’infortunio di ieri nella partita contro l’Eibar. Il ginocchio destro subisce una torsione innaturale In alto Pepito a terra a bordo campo con le lacrime agli occhi

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