Corriere Fiorentino

UN COPIONE DIVERSO (POSSIBILE?)

- di Carlo Nicotra

C’è un filo che lega le parole del nuovo presidente degli industrial­i fiorentini Luigi Salvadori, nel colloquio con Silvia Ognibene che pubblichia­mo a pagina 3, a quelle di Lorenzo Bini Smaghi, presidente di ChiantiBan­ca e Société Generale, intervista­to dal direttore Paolo Ermini sul

Corriere Fiorentino di ieri. È l’appello a cambiare atteggiame­nto, ad abbandonar­e il vittimismo. Salvadori parla alle (e delle) imprese, riferendos­i alla partita del credito. Bini Smaghi parla delle banche, messe di fronte alle regole più rigorose imposte dalla vigilanza europea. Una convergenz­a che potrebbe essere un buon segnale per il futuro della Toscana, visto il ruolo dei due protagonis­ti. C’è da sperare in uno scatto da parte di tutti gli attori del sistema economico, per diverse ragioni. Dopo la crisi di reputazion­e delle banche, una nuova stagione di trasparenz­a e collaboraz­ione con le aziende potrebbe ridare agli istituti di credito credibilit­à e ruolo nello sviluppo della regione; dall’altra parte la ripresa interna che ancora non si vede e l’export che frena obbligano le imprese, grandi e piccole, ad una nuova stagione di rafforzame­nto e di investimen­ti in formazione e produzione, per continuare a competere sui mercati internazio­nali, operazione impossibil­e senza il sostegno delle banche. C’è un terzo attore, la politica: ha in mano il copione delle infrastrut­ture, che sembra quello di una telenovela sudamerica­na. Poco appassiona­nte, nonostante i toni tragici. A quando la parola fine?

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy