Renzi a Cavriglia E Cazzullo parla della Resistenza plurale a Firenze
Un 25 Aprile di festa, con poche polemiche, almeno preventive, in Toscana. L’appuntamento fiorentino è alle 9,30 in piazza Unità d’Italia. Poi il corteo verso Palazzo Vecchio dove, sull’arengario, si terranno le orazioni. Dopo il saluto del sindaco Dario Nardella e l’intervento del presidente onorario dell’Anpi Firenze Silvano Sarti, interverrà il giornalista del Corriere della Sera Aldo Cazzullo.
«Firenze — dice Cazzullo — è la prima città che si libera da sola durante la Resistenza, il New York Times scrisse “in Italia esistono patrioti che lottano contro il nazifascismo”. Parlerò della Resistenza “plurale”, del debito di sangue dei partigiani comunisti ma anche dei sacerdoti, dei militari internati in Germania che preferirono restare nei lager che tornare a combattere altri italiani». Nella altre città, da segnalare a Livorno la partecipazio ne della comunità ebraica con uno striscione dedicato alla «Brigata Ebraica» dopo la polemica romana. L’unica querelle toscana avviene invece a Cavriglia. L’arrivo oggi di Matteo Renzi, invitato dall’ex consigliere regionale Pd Enzo Brogi, fa arrabbiare il locale M5S che, dopo la presenza della sottosegretaria Maria Elena Boschi e del ministro Luca Lotti, commenta: «Ora si chiude il cerchio del giglio magico con la presenza dell’ex premier Renzi a Cavriglia». Il M5S contesta che si politicizzi «eventi che dovrebbero essere apolitici»: ergo, loro non parteciperanno al 25 Aprile a Cavriglia. «Matteo è invitato ad una iniziativa del Pd, porterà solo fiori al monumento alla Resistenza a Castelnuovo dei Sabbioni — ribatte Brogi — Le cerimonie ufficiali peraltro sono state anticipate, a domenica scorsa, per l’eccidio di Santa Lucia». A Sant’Anna di Stazzema parteciperà, oltre al Gonfalone della Regione, anche il ministro della giustizia Andrea Orlando. Aldo Cazzullo interverrà in piazza Signoria