Corriere Fiorentino

«Vogliamo dare una buona immagine delle nostre terre e non ci arrendiamo»

-

«L’unica speranza di ripartire è la Mostra dell’Artigianat­o di Firenze, per poter pensare che la nostra attività abbia ancora un futuro». Queste le parole di Anna, titolare della Pelletteri­a Del Balzo che, insieme a Ceramiche di Di Francesco Dina e a Dolce Vita accessori in pelle, è presente alla Fortezza da Basso. Come tanti altri artigiani dall’Italia e dal mondo, con una differenza: loro vengono da Castelli, da Muccia e da Amandola, tutti comuni che hanno subito gravi danni a causa del terremoto. Firenze Fiera ha voluto dare loro un’opportunit­à, offrendo spazi per esporre e vendere i loro prodotti. Sono artigiani che vantano una lunga tradizione del fatto a mano, in località del centro Italia bellissime, che fino allo scorso anno vivevano di turismo. Castelli, paese in provincia di Teramo, famoso nel mondo per le sue ceramiche, dopo il terremoto del 2009, dopo anni di grande fatica e di speranza di risollevar­e l’economia del paespopola­to, Gli artigiani delle Marche e dell’Abruzzo e a destra: le ceramiche di Di Francesco Dina, le cinture in pelle della ditta Dolce Vita e le borse della pelletteri­a Del Balzo se, dove la ceramica è la prima fonte di reddito, ha dovuto subire il sisma del 2016 e la nevicata epocale del gennaio 2017. «Tutti questi eventi ci hanno distrutto, materialme­nte e psicologic­amente — spiega Eugenio Melchiorre dell’azienda Di Francesco Dina — Il paese si è molti sono andati via. Noi continuiam­o a produrre le nostre maioliche e l’opportunit­à che ci viene data di partecipar­e a questa fiera per noi è molto importante sotto il profilo economico». Di Francesco è rimasto a Castelli, così come Anna Del Balzo non ha voluto

 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy