Alla mensa di piazza Indipendenza
I filippini sono tornati, dai pic nic si è passati alla vendita di cibo. Palazzo Vecchio: tocca ai carabinieri
Piazza Indipendenza, una mensa a cielo aperto. E se prima la comunità filippina si radunava nella storica piazza per mangiare qualcosa, parlare e giocare a carte, nel tempo questi incontri si sono trasformati in pic nic di gruppo, accompagnati dal baccano fino a tarda notte e con gli alberi della piazza utilizzati come latrine. Ciò che resta, la mattina, è un tappeto di bottiglie vuote e cartacce abbandonate. Eppure Palazzo Vecchio e Quartiere 1 dopo una lunga trattativa avevano stipulato un patto con la comunità asiatica che prevedeva il trasferimento di questi raduni in un’area verde alla Fortezza da Basso munita per l’occasione di cestini e bagni chimici. In piazza Indipendenza era stato istallato un bagno a pagamento e garantito ai residenti un presidio dei vigili urbani durante il fine settima- na. Tutto questo fino allo scorso autunno, ma con il ritorno della primavera la situazione per i residenti è addirittura peggiorata.
Oltre al cambio di viabilità dovuto ai lavori della tramvia alla stazione, con il passaggio degli autobus in via Nazionale e quello delle auto intorno alla piazza e dei pullman turistici che scaricano i passeggeri spesso bloccando la strada, i residenti della zona, con il ritorno della bella stagione, si sono ritrovati davanti anche i vecchi problemi. I raduni si sono addirittura Un uomo urina sulle macchine in pieno giorno Sopra la comunità filippina domenica pomeriggio in piazza Indipendenza allargati, tanto che ora sono in centinaia a ritrovarsi in piazza. E così ecco tornare anche le immancabili pentole e le tovaglie per apparecchiare le panchine in pietra, tanto da sembrare quasi un servizio mensa.
Anzi, parrebbe proprio così. C’è infatti chi si è organizzato e ha assunto il ruolo di riempire i piatti di plastica di cibo, consegnarli in giro per la piazza e incassare i soldi. Ma il costo del bagno autopulente sembra essere una cosa inaccettabile, così a diventare vespasiani sono gli alberi e le auto parcheggiate, molte delle quali senza contrassegno per residenti e persino in mezzo allo stop alla fine di via della Fortezza. «Ci erano stati assicurati controlli anche per evitare il peggioramento della sosta selvaggia dovuti al cambio di viabilità. Una promessa che però non è stata mantenuta», afferma il Comitato Piazza Indipendenza. «I vigili non si vedono mai e certi giorni dormire è diventato impossibile, con canti e musica fino oltre alle due di notte. In piazza avviene regolarmente la vendita di cibo senza alcun riguardo e alcuni minimarket della zona vengono fin qui per vendere alcolici».
«L’altro giorno due donne si sono lamentate con un signore che stava aspettando che il suo cane terminasse di fare i bisogni per raccoglierli, dicendogli che questa è una zona per mangiare, poi hanno apparecchiato le panchine», aggiunge un residente più arrabbiato che divertito. Palazzo Vecchio intanto fa sapere che piazza Indipendenza, come area di intervento, è di competenza dei carabinieri che sono presenti ogni giorno nella zona insieme alla polizia, anche con passaggi serali nei giorni in cui la piazza è maggiormente frequentata come il giovedì, oltre alla presenza di un presidio dei vigili urbani dovuto anche al cambio di mobilità. La zona quindi sarebbe un’osservata speciale, ma i residenti continuano a lamentare numerosi problemi e una difficile vivibilità, di giorno come di notte.