Stazione, il giorno del grande blocco
Viabilità in tilt, bus e auto in trappola. Ataf e taxi: ora targhe alterne
Un altro pomeriggio di follia di traffico alla stazione. Lo dimostrano le foto, le segnalazioni degli automobilisti, degli autisti dell’Ataf, dei tassisti. Ed un video con un bussino C2 costretto a fare inversione ad U in via Panzani perché bloccato da decine di minuti. I commenti e le battute, sconsolate, sui social, si sprecano: compreso un Dario Nardella che, modello Michael Knight, chiama «Kitt», la supercar: ma l’auto risponde «sie!!! Lallero, è bloccato!». Ridono poco però gli autisti e i tassisti.
«Domenica un collega — racconta Claudio Giudici della cooperativa 4390 Cotafi — è rimasto fermo 40 minuti tra la stazione e piazza Unità d’Italia. Il passeggero è sceso per andare a piedi in via dei Neri». I tempi raccontati sui social ieri sono poco diversi. «Lo avevamo chiesto anni fa, ora lo chiede la Cisl: noi sosteniamo che ci vogliano misure importanti, sul traffico, come le targhe alterne. Ancora non siamo al momento del culmine dei problemi dei cantieri» spiega Giudici.
È la stessa richiesta che arriva dall’altra cooperativa fiorentina, Socota perché la situazione del traffico alla stazione è «prossima al collasso», va aperto subito «un tavolo condiviso per trovare insieme soluzioni in questa fase emergenziale, noi siamo pronti». Marzio De Vita, presidente della Socota 4242, chiede al Comune di mettere mano a modifiche alla viabilità, in questi giorni secondo i tassisti più critica che mai dopo le modifiche dei cantieri della tramvia. «Con questa situazione di mobilità al collasso — spiega De Vita — le nostre imprese sono in affanno economico, la velocità commerciale è in caduta libera e non riusciamo a svolgere in modo soddisfacente per i clienti il nostro servizio». La risposta dell’assessore alla mobilità Stefano Giorgetti è immediata: «Le modifiche migliorative per la mobilità in zona Stazione e viale Strozzi sono già state individuate e saranno approfondite e discusse mercoledì» nella riunione settimanale «a cui partecipano anche rappresentanti delle cooperative dei tassisti». Non c’è quindi bisogno, aggiunge Giorgetti di «istituire un nuovo tavolo». Ma l’assessore ricorda anche che pure lo scorso anno, in concomitanza con la Mostra dell’artigianato, la situazione era critica «soprattutto la domenica».