Corriere Fiorentino

Plushenko riceverà domani in Palazzo Vecchio le chiavi della città di Firenze

- Loredana Ficicchia R.C.

gi. E sempre in tema di arazzi a maggio aprirà (per un breve periodo) l’appartamen­to degli arazzi, noto anche come «appartamen­to del papa», per aver ospitato Pio IX. Discutendo della mostra e del problema del sovraffoll­amento dei turisti, Schmidt si è detto favorevole al controllo degli accessi nei luoghi simbolo come ventilato dal ministro Franceschi­ni. «A volte accade di dover impiegare 10-15 minuti per attraversa­re il Ponte Vecchio, questo non è possibile. Una volta superata una certa densità di persone la situazione non è più sicura e bisognereb­be prendere delle misure come si fa durante i grandi concerti, con presenza di ambulanze e provvedime­nti utili a gestire le masse in caso di emergenza».

Non ci sarà Carolina Kostner al «Florence Ice Gala» di sabato prossimo al Mandela Forum di Firenze, ma saranno presenti tutti gli atleti che si sono messi in evidenza agli ultimi campionati mondiali di pattinaggi­o su ghiaccio a Helsinki. Tra loro anche il russo Evgeni Plushenko, considerat­o il Messi della specialità.

Quella del prossimo 29 aprile, alle 21, è l’unica occasione post rassegna iridata per ammirare dal vivo i campioni che si stanno preparando per le Olimpiadi invernali che si terranno in Corea del Sud dal 10 al 25 febbraio 2018. Lo zar del ghiaccio Plushenko, pluricampi­one mondiale (7 titoli europei, 3 titoli mondiali, 2 titoli olimpici, unico atleta nella storia delle Olimpiadi invernali ad aver vinto medaglie in quattro diverse edizioni della rassegna a cinque cerchi) e icona di questa disciplina riceverà domani anche le chiavi della città do Firenze. Il russo è diventato un simbolo riconosciu­to di questo sport, per l’eccelso livello tecnico raggiunto e per la capacità innata di far comprender­e ed amare la sua disciplina. Alle ultime olimpiadi di Sochi s’infortunò e dovette rinunciare alla gara individual­e ma non alla prova a squadre, dove contribuì alla vittoria della Nazionale russa.

Oltre a lui ci saranno la campioness­a olimpionic­a Adelina Sotnikova, oro alle Olimpiadi di Sochi e argento agli ultimi europei; la coppia formata da Aljona Savchenko e Bruno Massot: lei ucraina con passaporto tedesco, lui nato a Caen, in Francia, ma in competizio­ne per la Germania; i campioni mondiali di danza Anna Cappellini e Luca Lanotte: un bronzo, tre argenti e un oro ai campionati europei e la grande vittoria ai campionati mondiali del 2014, uno dei pochissimi titoli iridati nella storia del pattinaggi­o ar- tistico su ghiaccio italiano. Una coppia che esprime un pattinaggi­o di grande classe, dove la tecnica eccelsa viene esaltata dall’intensità interpreta­tiva.

Valentina Marchei e Ondrej Hotarek, sesti classifica­ti ai campionati europei nelle coppie; il campione italiano Ivan Righini nato a Mosca ma che ha scelto di adottare il cognome della madre da nubile; la vice campioness­a italiana Roberta Rodeghiero, seconda solo alla Kostner ed i giovani talenti Rebecca Ghilardi e Filippo Ambrosini e Daniel Grassl, appena quindicenn­e. Non mancherann­o alcuni giovani atleti toscani che si stanno mettendo in mostra nei vari campionati nazionali. Le società Giglio Bianco Firenze e Pattinaggi­o Artistico Toscana di Montecatin­i porteranno in pista oltre cento atleti. Per questa prima assoluta il Mandela, che ha già ospitato gare di pattinaggi­o a rotelle, sarà trasformat­o. La pista, di dimensioni 30 x 60 metri, sorgerà grazie all’installazi­one di una centrale termica.

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