Il Papa, tre cardinali e il priore scomodo
L’unica autorità civile ammessa a Barbiana durante la visita di Papa Francesco alla scuola e alla tomba di don Lorenzo Milanisarà il sindaco di Vicchio. E Roberto Izzo dice: «Un onore, un grande onore». La prima volta di un Papa in Mugello — Roncalli era stato qui, ma quando era ancora Patriarca di Venezia — è ragione anche di qualche timore per le grandi responsabilità che ne derivano. Ma Izzo avverte: «Metteremo a disposizione tutte le risorse dell’amministrazione, ma non saremo noi a organizzare la visita, il nostro ruolo sarà di supporto». E così il sindaco rimanda al parroco di Vicchio: «Chiedete a don Giuliano Landini». E il parroco non si tira indietro: «Don Milani è stato un grande educatore, ma anche un grande prete. Ricordava spesso che non si può insegnare il Vangelo agli ignoranti; e lui li educava anche per questo».
Ma la visita? «Molto dev’essere deciso, ma qualcosa si sa già: ci sarà il cardinale Betori, ci sarà Izzo, ci sarò ovviamente io, che sono parroco anche di Barbiana. Ci saranno gli allievi di don Milani, sia quelli di Calenzano che di Vicchio. E una quarantina di sacerdoti. Papa Francesco dovrebbe atterrare con l’elicottero a Barbiana. Ma se l’atterraggio lì dovesse risultare impraticabile, allora probabilmente arriverà a Ponte a Vicchio». Don Giuliano racconta che in paese c’è grande entusiasmo: «Però mi tocca spiegare che sarà un omaggio a don Lorenzo Milani, non una visita ai vicchiesi, E che solo pochissimi riusciranno a vederlo dal vivo. Così, se ci sarà una telecamera a riprendere il Papa mentre parlerà di don Lorenzo, io chiederò un maxischermo per farlo seguire in diretta da tutto il paese».