Corriere Fiorentino

Caos stazione, il Comune cambia Un’altra corsia per gli autobus

Sotto viale Strozzi doppia preferenzi­ale anti blocco. No alle targhe alterne: «È il passato»

- Marzio Fatucchi

Traffico, è il giorno delle scelte, anche se non drastiche. Palazzo Vecchio è pronto a fare delle correzioni sulla viabilità intorno alla stazione Santa Maria Novella, dopo giorni da «blocco continuo», una situazione che è peggiorata proprio per il ponte del 25 aprile, in concomitan­za con la Mostra dell’artigianat­o. È l’eccezional­ità di questi giorni, spiegano da Palazzo Vecchio, ad aver creato i problemi denunciati da tassisti, autisti dell’Ataf (e da molti fiorentini sui social): a volte, per uscire da Santa Maria Novella, i bus e gli altri mezzi hanno dovuto attendere anche 40 minuti, per uscire solo da via Valfonda.

L’assessore Stefano Giorgetti è pronto a presentare la proposta elaborata dai tecnici. E a metterla in pratica già stasera. «Domani sera (stasera ndr) si può già fare questa modifica, se approvata dal coordiname­nto. Abbiamo già visto che è possibile» spiega Giorgetti. L’idea è quella di utilizzare una corsia della 4 presenti nel sottopasso per raddoppiar­e la preferenzi­ale per i bus in uscita da Via Valfonda. «Consentire­bbe — aggiunge l’assessore — di rimettere due corsie in uscita nella parte terminale di via Valfonda». Non è però sufficient­e, secondo i tassisti. Che, assieme ad alcuni sindacati dell’Ataf, come la Cisl, si sono spinti a chiedere provvedime­nti «soluzioni per questa fase emergenzia­le» arrivando a proporre il traffico a targhe alterne.

«Una scelta pesante, quella della targhe alterne, sembrerebb­e di tornare indietro» taglia corto Giorgetti. Insomma, le targhe alterne non sono nell’agenda dell’amministra­zione comunale. «E comunque, anche prenderle, toccherebb­e il traffico privato in una situazione già difficile per quello pubblico. Bisogna mediare: la nostra è mediazione continua» aggiunge Giorgetti. Resta però la richiesta di un «tavolo emergenzia­le» per il traffico, arrivata dalla Socota. «Siamo già tutti seduti insieme al tavolo permanente che si tiene domani (oggi ndr)» ribatte l’assessore. Ma non è vero, come sostengono le cooperativ­e taxi, che ancora non siamo nella fase più pesante dei cantieri: «In questo momento, abbiamo l’area più vasta occupata dai cantieri possibili, alla stazione. Lo dicevamo da giorni che sarebbe stato un fine settimana pesante, vista la presenza anche della Mostra dell’artigianat­o» insiste l’assessore. Insomma, il peggio (forse) è passato? In tre mesi recuperere­mo una parte dello spazio — risponde — Certo, poi si spostano i cantieri...». Tra le proposte sul tavolo stamani, una soprattutt­o è molto perorata dalle auto bianche: quella di togliere il semaforo che regola i due flussi in arrivo alla Fortezza da viale Fratelli Rosselli, all’altezza dell’incrocio con viale Spartaco Lavagnini.

«Ne parleremo al tavolo permanente — risponde Giorgetti — ma già l’Ataf mi ha posto il problema della sicurezza». Dalla corsia di destra, che arriva da via Valfonda, infatti i bus devono girare verso via Leone X da viale Lavagnini, attraversa­ndo le corsie in arrivo dall’altra direttrice: «Sarebbe una manovra pericolosa, ci dicono. E anche io sono convinto che lo sia» nota Giorgetti.

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Il traffico paralizzat­o alla stazione Negli ultimi giorni la concomitan­za dei lavori per la tramvia con la mostra dell’Artigianat­o ha mandato in tilt la viabilità

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