Gucci vola e vende il 51% in più (senza saldi)
Il boom in Europa e Cina. E per gli acquisti on line una crescita dell’86%
Continua la corsa di Gucci. La maison fondata a Firenze e del gruppo Kering nel primo trimestre dell’anno ha registrato vendite per 1,354 miliardi di euro grazie ad un +48% rispetto allo stesso periodo del 2016, mentre le vendite nei negozi di proprietà, sono aumentate addirittura del 51%, nonostante la decisione di non effettuare più saldi.
La crescita è arrivata in tutte le aree geografiche e con tutti i prodotti, con il mercato che ha premiato ancora il nuovo corso della doppia G, iniziato al debutto del 2015 con il nuovo ceo Marco Bizzarri ed il nuovo stilista Alessandro Michele. Le vendite nei negozi Gucci sono aumentate in particolare nell’Europa dell’Ovest segnando +66,4%, grazie sia agli acquisti dei turisti che dei residenti di quei Paesi, e nell’area Asia e Pacifico con +63,1%, trainati dalla Cina, mentre in Giappone hanno segnato +11% e il Nord America +46%. Boom anche degli acquisti on line, che nei primi tre mesi del 2017 hanno registrato un + 86% soprattutto grazie alla performance di Europa e Nord America. La maison del lusso ha sottolineato anche la crescita a due cifre di tutti i settori di prodotti: benissimo il prêt-àporter e le scarpe, bene la marocchineria. Gucci ha segnato la prima parte del 2017 del settore moda anche per la decisione di tenere la prima sfilata unificata uomo-donna nel suo nuovo spazio a Milano e sta rivedendo il concept dei suoi negozi e store. Grazie anche a Gucci il gruppo francese Kering ha chiuso il primo trimestre del 2017 con ricavi consolidati balzati del 31,2% a 3,57 miliardi di euro. E Alessandro Michele è stato appena inserito — unico italiano — tra le 100 persone più influenti del mondo secondo la rivista americana Time.