E a giugno Pitti vestirà australiano
Colori e nuovo design: sette marchi portano a Firenze la nazione ospite della kermesse della moda
Sarà l’Australia la nazione ospite della 92esima edizione di Pitti Immagine. Un progetto speciale che porterà dal 13 al 16 giugno a Firenze i sette nomi più promettenti del fashion australiano selezionati dalla Fondazione Pitti Immagine Discovery con l’Australian Fashion Chamber e The Woolmark Company per farli conoscere al circuito della moda presente in città.
Un’edizione internazionale con novità della moda maschile in arrivo anche dal Nuovo Mondo. Nel conto alla rovescia della 92esima edizione di Pitti Immagine è stata infatti svelata la partecipazione dell’Australia come «guest Nation».
Un progetto speciale che porterà dal 13 al 16 giugno a Firenze i nomi più promettenti della scena fashion australiana. Sette marchi selezionati in collaborazione con Australian Fashion Chamber che Fondazione Pitti Immagine Discovery in collaborazione con The Woolmark Company farà conoscere al circuito della moda presente in città per la kermesse dedicata al guardaroba maschile, ospitando le loro collezioni nell’area speciale dello Spazio Carra (Padiglione Centrale - Piano Inferiore). Uno spazio della Fortezza da Basso che per l’occasione viene arricchito dagli scatti panoramici del celebre fotografo australiano Bartolomeo Celestino. La novità è frutto di una collaborazione che da tempo gli uomini di Pitti Immagine portano avanti con colossi come The Woolmark Company, l’autorità globale della lana con base proprio in Australia. Appena un mese la Sala Bianca di Palazzo Pitti ha ospitato una esposizione temporanea di modelli in «merino» made in Italy svelata durante la visita ufficiale in Italia del Principe Carlo e della consorte Camilla, duchessa di Cornovaglia.
«Da tempo — conferma Raffaello Napoleone, direttore generale di Pitti Immagine — lavoriamo a stretto contatto con le istituzioni australiane Paul Hogan è stato il celeberrimo Mr Crocodile Dundee, ovvero il protagonista dell’omonimo film in cui cacciava coccodrilli. Ovviamente in Australia che promuovono la moda a livello internazionale». « Credo — aggiunge Stuart McCullough, managing director di The Woolmark Company — che sia un’opportunità incredibile per i designer e al tempo stesso l’occasione per accendere i riflettori sulle potenzialità della lana Merino, all’interno di una manifestazione di riferimento per il menswear come Pitti Uomo». Promosso da Centro di Firenze per la Moda Italiana e realizzato grazie al contributo di Mise e Agenzia Ice nell’ambito del progetto a sostegno delle fiere italiane e del Made In Italy il progetto speciale Guest Nation vedrà quindi come protagonisti Chris Ran Lin, Commas, Double Rainbouu, EX Infinitas, Sener Besim, Strateas.Carlucci e Ten Pieces. «Siamo felici di presentare Guest Nation Australia alla prossima edizione di Pitti Uomo — dice Andrea Cavicchi, presidente della Fondazione Pitti Immagine Discovery — l’Australia sta diventando uno dei luoghi più interessanti e in rapida crescita per il fashion e la creatività contemporanei: per questo abbiamo deciso di renderla protagonista del progetto Guest Nation». «Con questo progetto — aggiunge Napoleone — vogliamo mettere in scena l’essenza del design e del life-style che vengono dall’Australia, grazie a una piattaforma globale come Pitti Uomo, con il suo pubblico di top buyer, stampa e key player della moda internazionale».
A ciascuno stilista è stato chiesto di realizzare la propria collezione P/E 2017 utilizzando lana Merino australiana, per sottolineare le capacità di questa materia prima di adattarsi a tutte le condizioni climatiche. Ad accompagnare il lavoro dei designer sarà anche la mostra fotografica e il progetto digitale concepito per l’occasione dal celebre fotografo australiano Bartolomeo Celestino, che aggiungerà un’ulteriore dimensione creativa al set design dell’area Guest Nation Australia.