Turismo in piena, sos di Nardella
Tanti affari, ma l’urto è sempre più forte: «Task force città d’arte-ministero sui rimedi»
Nei giorni dell’assalto dei turisti arrivano due segnali di come la situazione per le città d’arte sia diventata una emergenza. Nei giorni della Pasqua gli Uffizi hanno fatto registrare un record di visitatori senza precedenti. E proprio in questi giorni a Venezia la giunta del sindaco Brugnaro ha varato provvedimenti di emergenza per tamponare l’assalto: prima i contapersone e poi probabilmente limitazioni di accesso in San Marco. Il sindaco Dario Nardella non pensa a simili rimedi («prima è meglio stangare i bus turistici») ma lancia un sos: «Subito una task force città d’arte-ministero per trovare rimedi». E con la Ztl no-stop anti movida prepara una rete di navette.
Una rete di navette per collegare i parcheggi esterni alla Ztl con le zone della movida. Una misura per rendere raggiungibili l’Oltrarno e Santa Croce anche ai non residenti quando partirà, dal primo giugno, la Ztl no-stop dal giovedì mattina al sabato pomeriggio, ma anche per contenere le proteste dei commercianti, che attaccano l’amministrazione comunale lamentando «pesanti danni economici». Giovedì Palazzo Vecchio ha annunciato l’inasprimento della Ztl, che diventerà vietata ai non residenti dalle 7,30 del giovedì alle 16 del sabato. Un giro di vite deciso dalla giunta, in via sperimentale, per contenere il caos provocato dal ritorno della movida con la bella stagione, fenomeno che innesca raffiche di proteste da parte dei residenti che non riescono a chiudere occhio e lamentano auto parcheggiate ovunque.
Saranno almeno quattro i punti chiave della rete di navette, che collegheranno i parcheggi esterni alla Ztl con le aree a maggiore concentrazione di ristoranti e locali notturni. In Oltrarno saranno due le «stazioni» dei van da 8-9 posti che saranno utilizzati per fare la spola: il parcheggio della Calza e quello della Leopolda. In entrambi i casi le navette faranno più tappe all’interno dell’Oltrarno. Santa Croce sarà invece servita dai van che partiranno dal parcheggio di piazza Alberti e da quello sotterraneo di Sant’Ambrogio, per proseguire poi verso l’area di via dei Benci.
E mentre le associazioni dei commercianti contestano aspramente la svolta annunciata dal Comune, i comitati anti movida dei quartieri più caldi danno i primi cenni di apprezzamento. «Bene la sperimentazione, ma si può fare di più. L’idea di una zona a traffico limitato attiva per di 24 ore, che proponiamo dal 2012, comincia pur in modo assai parziale ed insufficiente a fare breccia — dicono dal comitato Oltrarno Futuro — Il nostro obiettivo è una Ztl h24 tutti i giorni per tutto l’anno». Per il comitato «Ma Noi Quando Si Dorme?», nato per contrastare i rumori della movida molesta nella zona di Santa Croce e Sant’Ambrogio, il provvedimento servirà soltanto ad arginare la sosta selvaggia: «È un segnale positivo — commentano dal comitato — perché è una richiesta che facciamo da anni, ma altre problematiche relative ai rumori molesti devono ancora essere affrontate dall’amministrazione comunale e ci auguriamo che ciò avvenga il prima possibile». Tra loro c’è anche chi festeggia, in previsione dell’installazione delle porte telematiche anche in altre zone del centro: «È un buon tentativo per scoraggiare il traffico notturno — dice il comitato piazza Indipendenza — anche nella nostra zona aspettiamo le porte telematiche per avere una vera Ztl, visto che come residenti subiamo quotidianamente la sosta selvaggia, peggiorata con il cambio di viabilità dovuto ai lavori per la tramvia alla stazione di Santa Maria Novella e gli scarsi controlli dei vigili urbani».
Dure invece le reazioni del centrodestra, che si schiera dalla parte di locali e ristoranti: «Cari artigiani e commercianti del centro storico, chiudete bottega e trasferitevi ai Gigli, a Campi Bisenzio», spiega Torselli, consigliere comunale di Fratelli d’Italia. Mentre Stella (Forza Italia) contesta a Nardella di isolare il centro e danneggiare il commercio: «Un provvedimento folle».