Europa, una poltrona per tre
Volata Uefa La Fiorentina punta a ridurre ancora il gap (di 3 punti) con il sesto posto: il calendario sorride Oggi Adv in città per caricare la squadra. Obiettivo: battere il Palermo, superare l’Inter e agganciare il Milan
Berna cerca rivincite Il rigore fallito pesa, il 10 ha voglia di gol E il club aspetta il suo sì per il nuovo contratto Milano in crisi Montella era terzo, ora è scivolato nono Pioli dopo Firenze cambia modulo
Sorpasso e aggancio. La Fiorentina vuol provarci per davvero. Il ribaltone della settimana scorsa ha rimescolato di nuovo tutto e proprio quando le speranze parevano ridotte a zero, i viola hanno la concreta possibilità di farsi davvero minacciosi. Certo, visto il recente passato delle tre contendenti, azzardarsi a fare tabelle o pronostici potrebbe risultare quanto meno pericoloso, ma se il week end che inizia oggi si rivelerà meno strampalato del precedente, la Fiorentina potrebbe davvero sperare nel doppio colpo: mettere la freccia su Pioli e affiancare Montella. Sousa infatti a Palermo giocherà (in uno stadio vuoto) contro una squadra senza motivazione, mentre Milan (+3 sulla Fiorentina) e Inter (+1) avranno avversari tosti da superare. A Crotone l’Aeroplanino troverà un ambiente caldissimo e una squadra in gran forma (tre vittorie nelle ultime quattro partite) , mentre Pioli, nel posticipo, sfiderà a San Siro il Napoli di Sarri. Ma soprattutto di Mertens, Insigne e Callejon.
Arriva Adv
Il morale è l’altra arma che Sousa dovrà sfruttare a suo vantaggio. La Fiorentina è in rimonta (a febbraio aveva 8 punti di distanza dalla zona Uefa, ora ne ha solo 3) e la doppia frenata delle milanesi è una specie di salvagente a cui aggrapparsi. La società ci crede e da tempo ha chiesto alla squadra «massimo impegno» per provare ad agguantare l’ultimo obiettivo disponibile in stagione. Al centro sportivo viola oggi è atteso anche Andrea Della Valle, che pranzerà con la squadra e caricherà l’ambiente ribadendo un concetto: «A Palermo è vietato sbagliare».
Sousa non avrà Kalinic squalificato e solo all’ultimo saprà se potrà contare su Gonzalo in difesa. L’uomo più atteso però (oltre al bomber Babacar) è Bernardeschi, reduce dalla partita tutt’altro che brillante della settimana scorsa (con rigore sbagliato) e a caccia di rivincite in attesa di sciogliere la riserva (ma le sensazioni sono più che positive) sul nuovo contratto da firmare con la Fiorentina. Dall’altra parte comunque il Palermo pensa già alla rifondazione estiva: contro i viola, dal primo minuto giocherà il baby attaccante Lo Faso.
Milan, ritorno flop
Da terzo a nono, con problemi in attacco (Bacca in panchina nell’ultima partita) e senza un leader a centrocampo. Sono tempi duri per Vincenzo Montella, che nonostante il gol al 97’ nel derby e una concorrenza non certo irresistibire le, è scivolato in classifica e adesso rischia seriamente di restare fuori anche dall’Europa League. La vittoria contro la Fiorentina (a proposito, in caso di arrivo a pari punti con Sousa, l’Aeroplanino sarebbe in Europa grazie agli scontri diretti) aveva illuso, anche perché nel frattempo Deulofeu strappava applausi a suon di dribbling e giocate spettacolari. Bacca però non segna più (un gol negli ultimi 45 giorni) e anche il centrocampo di palleggiatori tanto amato da Montella, pare non funzionare. A Crotone tornerà Kucka: il Diavolo si prepara alla battaglia contro una squadra che improvvisamente sembra essersi trasformata e, almeno a parole, giura di voler difendeQuando il sesto posto. Anche a costo di un’estate da passare a giocar preliminari, anziché amichevoli di lusso in Oriente.
Pioli cambia modulo
I nerazzurri sono in ritiro da inizio settimana e il gruppo (a detta dell’allenatore) ha reagito bene alle frustate della nuova proprietà cinese. Il Napoli però fa paura, soprattutto considerando i numeri di una difesa da 13 gol subiti nelle ultime 5 partite. Pioli ha lavorato molto anche sulla tattica: l’idea è coprirsi, cambiar modulo e affidarsi a un classico 44-2 che tenti di arginare il talento napoletano sulle fasce. Di sicuro, l’ambiente si aspetta una partita d’orgoglio. Europa o no, Suning vuole evitare altre figuracce.
Tra i due litiganti (milanesi) insomma, il terzo potrebbe davvero godere. A patto che la Fiorentina dell’ultimo mese di campionato somigli a quella del secondo tempo contro l’Inter e non a quella del derby contro l’Empoli. La qualificazione ai preliminari europei, come si sa, dipenderà anche dai risultati delle altre. Ma accendere la radiolina, o buttare un occhio sulle tv (tifando per il toscanaccio Sarri) dopo una vittoria, avrebbe tutto un altro sapore.