RELAIS DI-VINO UNA STANZA TRA I FILARI
All’interno della tenuta dei Folonari apre al pubblico il Borgo del Cabreo Undici camere, quattro suite, salotti-relax e piscina esterna riscaldata «Abbiamo ridato vita ad un antico insediamento grazie agli artigiani»
Dopo due anni e tre mesi di lavoro il sogno di Giovanna Folonari si è concretizzato: il piccolo borgo del Cabreo, che si affaccia su Montefioralle e sulle vigne tutto attorno, è tornato a nuova vita. E da lunedì accoglierà gli ospiti, i viaggiatori lenti, del primo relais di charme della Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, il Borgo del Cabreo.
Pochi edifici ristrutturati con attenzione ai dettagli e alla bellezza, usando e riusando materiali tradizionali accanto alle nuove tecnologie per il risparmio energetico, immersi nel Chianti per una ospitalità di alto livello che permetta anche di conoscere meglio il territorio e i vini Folonari, ad iniziare dal Supertuscan Cabreo, prodotto proprio a fianco del borgo che con il tempo si era ridotto ad un insieme di ruderi disabitati. La tenuta è stata acquistata alla fine degli anni ‘60 da Ambrogio Folonari e il taglio del nastro del relais è un investimento importante che prosegue la scommessa sul Chianti Classico e sulla Toscana della famiglia che ad inizio del ‘900 acquistò la Ruffino e che si è innamorata presto del Chianti. Nelle case e nel fienile del borgo sono state realizzate 11 camere, di cui 4 suite, con anche una piccola palestra, la sala per la colazione, una piscina esterna riscaldata e servizi per gli ospiti che vanno dal wi-fi alle mountain bike, dalle degustazioni nella cantina alle cene nei ristoranti più tipici e di qualità della zona. «È un giorno importante per me, per la famiglia, per l’azienda — ha detto Giovanna Folonari dopo il taglio del nastro assieme al sindaco di Greve, Paolo Sottani — Il sogno di ridare vita al borgo è diventato realtà, grazie ai tanti artigiani che vi hanno lavorato e la bellezza del luogo ci ha ispirati». «Il Chianti ha grandi potenzialità — ha aggiunto Ambrogio Folonari — noi ci crediamo e ci investiamo da tempo, anche con il nostro vino di punta, il Cabreo. La Toscana è un “marchio” di grande valore, una terra promessa che ha permesso il nostro successo in giro per il mondo». Per ristrutturare il borgo è stata usata la massima attenzione (le tegole dei tetti ad esempio sono state smon-
tate e rimesse a posto dopo aver rimesso travicelli, travi e solai) e per l’arredamento si è ricorsi ad elementi tradizionali, pezzi recuperati anche dai mercatini antiquari come i quadri, il tutto chiamando artigiani e maestranze di eccellenza a chilometro zero da Greve e Firenze. «Il connubio tra vino e territorio è vincente e il primo relais di charme della società permetterà di far conoscere e apprezzare meglio entrambi — sottolinea Giovanni Folonari, presidente delle Tenute — Dando una ulteriore spinta al rinnovamento dell’azienda, dai nuovi prodotti, come la Gran Selezione, all’ospitalità nelle altre tenute di Nozzole, Casavecchia e la Fuga a Montalcino, e alla denominazione Chianti Classico».