Massacrato in centro all’alba Residenti svegliati dalle urla
Via Fiesolana: forse in tre ad aggredirlo. L’uomo di 29 anni è in fin di vita
Massacrato di botte da almeno tre persone e abbandonato per strada. All’alba di ieri è stato trovato privo di sensi sull’asfalto tra via Fiesolana e via di Mezzo, un iracheno di 29 anni che è stato soccorso dopo l’allarme lanciato dai residenti e adesso lotta tra la vita e la morte nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale di Careggi, dove è ricoverato in prognosi riservata per trauma cranico e numerose altre ferite.
Nessuna traccia finora degli aggressori che dovrebbero essere almeno tre e che avrebbero colpito a mani nude. Il pm di turno Sandro Cutrignelli ha aperto un fascicolo per tentato omicidio. La squadra mobile diretta da Giacinto Prefazio da ieri mattina sta ricostruendo le ultime ore del ragazzo prima del pestaggio.
Il giovane iracheno vive da anni a Firenze con un regolare permesso di soggiorno. Non ha avuto mai problemi con la giustizia e tira avanti con lavori saltuari. Gli investigatori escludono l’ipotesi della rapina: nelle tasche dei pantaloni della vittima sono stati trovati il portafogli e il cellulare.
Potrebbe essere proprio il telefono a mettere gli investigatori sulle tracce dei malviventi. Si indaga anche nel mondo dello spaccio. Sono già al vaglio le immagini delle telecamere di sorveglianza della zona. Gli agenti hanno sentito anche alcuni abitanti di via Fiesolana: c’è chi è stato svegliato dalle urla strazianti del giovane e chi ha sentito poi il rumore di passi frettolosi. Quando hanno aperto le finestre per strada hanno visto il malcapitato pestato a sangue ma qualcuno, pare, abbia visto anche tre uomini allonabituarci, tanarsi velocemente. Anche un uomo che era poco distante dall’incrocio con via di Mezzo è stato attirato dalle grida dell’iracheno e quando è accorso in via Fiesolana ha visto qualcuno scappare.
Gli abitanti del quartiere sono sotto choc per l’accaduto. «Questa è una zona dove convivono tranquillamente fiorentini ed extracomunitari, solo la sera diventa invivibile per la movida troppo chiassosa che ci toglie il sonno — dice la signora Anna, medico di professione — Alla maleducazione siamo stati costretti ad ma adesso sono scontertata: vivo da decenni in via Fiesolana mai era stata scenario di un’aggressione così spietata».
Le fa eco la signora Sandra: «Appena una settimana fa, in via Ghibellina un’altra aggressione e un altro ragazzo gravemente ferito, poco distante dai locali aperti e pieni di gente. A queste immagini è difficili abituarsi, anzi, non vogliamo farci l’abitudine». È accaduto la notte tra il 5 e il 6 maggio, quando un albanese di 39 anni è stato accoltellato in un vicolo e dopo essersi trascinato per qualche decina di metri, è caduto a terra ferito, accanto a una comitiva di ragazzi. Il giovane è ancora in ospedale e gli investigatori sono ancora alla ricerca degli aggressori e del movente.
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