I taxi elettrici salgono a 70, 4 le colonnine per ricaricarli
Ieri mattina, a Palazzo Vecchio, Dario Nardella e i tassisti a cui sono state assegnate le nuove licenze per un totale di 70 mezzi tutti elettrici, si sono incontrati. «Abbiamo già 60 auto in strada ed altre 10 si aggiungeranno fra pochi giorni», ha dichiarato il sindaco. «Entro il 2021, vorremmo non avere più mezzi a motore termico, ma solo taxi elettrici o ibridi». E l’amministrazione non si ferma qui: «Abbiamo già deciso di stanziare 1500 euro per ogni tassista che passerà alle vetture ecologiche». Il confronto con gli autisti ha però fatto venir fuori anche delle criticità: «Le difficoltà maggiori», ha spiegato Nardella, «sono legate al funzionamento delle colonnine che garantiscono una ricarica rapida delle macchine. Gli ingegneri dell’Enel si incontreranno mercoledì per valutare possibili accorgimenti. Colgo l’occasione per lanciare un appello ai cittadini: non parcheggiate i veicoli nelle isole per le ricariche». Soddisfatti i tassisti, come conferma Lapo Lemmi, uno dei portavoce: «Le problematiche riscontrate riguardano soprattutto le colonnine fast recharge», ha detto alla fine della riunione. «Al momento ce ne sono solo due: una vicino all’UCI cinema e un’altra in piazza Francia. Il sindaco, in ogni caso, ci ha promesso l’allestimento di altre due postazioni. Una sarà aperta prima dell’estate in viale Guidoni».