Corriere Fiorentino

Addio a Beha, giornalist­a contro. Con il cuore viola

Il cordoglio di Corvino: «Nostro grande tifoso». Il sindaco Nardella: «Una penna sagace»

- R.S.

«È stato un male molto veloce. Papà se n’è andato abbracciat­o da tutta la sua grande famiglia allargata di parenti e amici». A dare il doloroso annuncio della morte di Oliviero Beha è stata ieri sera la figlia Germana.

Nato a Firenze, 68 anni, sposato con Rosalia, tifosissim­o viola, Beha è stato giornalist­a a tutto tondo: la sua grande passione è sempre stata il calcio, ma nel corso della lunga carriera (iniziata nel 1973 con Paese Sera e Tuttosport) ha realizzato numerose inchieste d’attualità, oltre a programmi televisivi e radiofonic­i di successo per la Rai. Ha collaborat­o anche con il Corriere Fiorentino fino all’estate del 2009, firmando le pagelle della Fiorentina e la rubrica «Bastian contrario».

Era legatissim­o ai colori viola e anche nelle ultime settimane ha continuato ad esprimere le sue opinioni (spesso controcorr­ente) sulla squadra allenata da Paulo Sousa tramite il blog o i microfoni delle emittenti radiofonic­he cittadine. «La Fiorentina vuole esprimere il suo cordoglio per la morte di Oliviero Beha, un grande tifoso viola», ha detto il direttore tecnico Pantaleo Corvino, subito dopo la partita vinta contro la Lazio. «Con Oli- viero ci lascia un bravo giornalist­a che ha raccontato la storia del nostro Paese. Penna libera e sagace, mai piegato dal conformism­o dell’informazio­ne, Oliviero ci mancherà molto. Il suo addio in silenzio ci riempie il cuore di dolore». Queste le parole del il sindaco di Firenze Dario Nardella: «Oliviero amava molto Firenze e la Fiorentina — continua il primo cittadino — eravamo molto amici e insieme, tre anni fa, abbiamo presentato a Palazzo Vecchio il suo ultimo libro su Gino Bartali Un cuore in fuga. Quella presentazi­one fu l’occasione per dare inizio alle celebrazio­ni fiorentine per il centenario della nascita di Bartali».

«Il calcio italiano è una landa opaca in cui competenze, sentimenti, emozioni, denaro, denaro, denaro finiscono in un buco nero in cui è difficile distinguer­e qualunque cosa», si legge nel suo ultimo post su Facebook dedicato a Francesco Totti. «Se hanno fatto questo macello con #Totti, presumibil­mente in grado di difendersi, figuratevi con gli altri» .

Il 25 marzo 2015 gli è stato conferito il premio «Fiorentini nel Mondo» per la categoria Arti Letterarie. Ha pubblicato numerosi libri ed è stato anche autore teatrale. Tra le sue intuizioni più apprezzate c’è senz’altro «Radio Zorro» (1992), il programma di servizio di Radio Rai. Nel 1995 la trasmissio­ne si fonde con lo storico «3131».

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