Il Livorno va
A Francavilla un pari che può valere i quarti Mercoledì il ritorno
Passo dopo passo. Per arrivare in fondo non è importante andare sempre a tavoletta ma anche riuscire a rimanere in carreggiata ed è quello che ha fatto il Livorno. Lo 0-0 ottenuto a Francavilla Fontana significa che mercoledì sera (ore 20,30) al Picchi alla squadra di Foscarini basterà un altro pareggio per passare il turno.
E sbarcare ai quarti di finale dei play-off di Lega Pro, il penultimo atto prima dell’approdo a Firenze, la meta finale del viaggio. Che porta in serie B. E’ ancora lunga, ma intanto gli amaranto stanno facendo il loro dovere e anche un pareggio contro una squadra fino a ieri sconosciuta ai tifosi amaranto fa parte del percorso. Anzi il fatto di andare a Un contrasto di gioco sul sintetico di Francavilla Fontana (Brindisi) Il Livorno ha ottenuto un prezioso pareggio sul campo intitolato a Giovanni Paolo II nell’andata degli ottavi dei play-off di Lega Pro giocare su un campetto, oltretutto sintetico, dove l’arrivo del Livorno è vissuto come un evento non può che rendere sfide come quella in casa della Virtus Francavilla una vera prova del fuoco.
Il fuoco dentro lo hanno avuto i pugliesi, spinti dal pubblico di questa cittadina della provincia di Brindisi che fino a due anni guardava al massimo le partite di Eccellenza e mai aveva visto prima il calcio professionistico. Gente attaccata al campo con cui ha anche battibeccato il portiere amaranto Mazzoni. Che soprattutto però ha impedito al più talentuoso tra gli avversari, Mbala N’Zola, ventunenne franco-angolano seguito anche dalla Fiorentina, di segnare a fine primo tempo (dopo la parata ha colpito il palo) arroventando ancora di più una sfida già di per se torrida a dispetto del nome dello stadio intitolato a papa Giovanni Paolo II.
Foscarini ha ulteriormente rafforzato gli argini togliendo la mezzapunta Venitucci e inserendo il difensore Franco col passaggio al 5-3-2 che ha ulteriormente esasperato il suo vero punto di forza, una difesa di ferro che è stata la migliore del girone A, con 30 gol subiti. Solo Venezia e Foggia hanno fatto meglio, con 29, e sono già in serie B (vincendo gli altri due gruppi). Mercoledì basterà nuovamente non prenderne, poi servirà cominciare a farne qualcuno. Un passo alla volta.