«Io di certo non li voto Non distinguono un animale dall’altro»
Andrea Benelli, oro olimpico ad Atene nel tiro a volo, direttore tecnico della nazionale, fiorentino e tifoso viola doc, è anche un appassionato cacciatore. E sul partito lanciato da Silvio Berlusconi ha le idee chiare: «Di certo così il mio voto non lo prende... anzi!». Sorride il fuoriclasse del piattello e aggiunge: «È bene che la sensibilità verso gli animali sia aumentata, ma è positiva solo se portata avanti nel modo giusto, non per prendere voti o like sulla rete o per fondare associazioni che prendono finanziamenti. Vedo — aggiunge Benelli — tanti animalisti da scrivania, che non sanno distinguere un animale da un altro, a differenza di noi cacciatori, che abbiamo passione per gli animali, per la natura. Non vado a caccia troppo speso, ho molti impegni, ma sono un cacciatore. E Berlusconi ha peso almeno un voto, il mio». Cacciatori toscani di sinistra, insomma? «La maggioranza senz’altro. La caccia da tempo non è più appannaggio dei ricchi, dei nobili, ma è popolare almeno da dopo guerra, di sinistra in Toscana, e affonda le radici appunto in una passione millenaria. E certo i cacciatori spostavano voti e li spostano ancora; credo lo faranno anche questa volta, ma nel senso opposto di quello sperato da Berlusconi». E non c’è nessuna contraddizione tra sparare e amare la natura secondo Benelli. «Se vedo un animale ferito non è che lo uccido, lo prendo e lo curo. È vero noi uccidiamo gli animali, ma sempre nel rispetto delle regole, per tutelarli anche. Gli animali non diminuiscono per responsabilità dei cacciatori, come si dice, ma dei cambiamenti del clima, dell’agricoltura e la natura, gli animali vanno gestiti. Basta vedere i danni che stanno facendo i lupo o i cinghiali — aggiunge Andrea Benelli — E quella dei cinghiali portati o importati o pasturati dai cacciatori è una leggenda: si sono riprodotti a dismisura anche nelle zone protette, sono furbi, figliamo tutto l’anno: ed è un bene dopo averli censiti diminuirne il numero con gli abbattimenti». Andrea Benelli, oro olimpico nel tiro a volo