E la sindaca leghista sfratta il circolo Arci
Cascina: non pagano e mi boicottano, fuori
«In campagna elettorale mi hanno boicottata, dicendo ai circoli di non ospitarmi, e ora chiedono un aiuto per una sede alternativa? Piuttosto consegnate le chiavi e uscite». Così la sindaco di Cascina Susanna Ceccardi ha risposto al circolo Arci 690, cui ha intimato di lasciare i locali comunali in cui svolgono le loro attività dal prossimo 30 maggio. Insieme all’associazione, che si occupa delle vittime di Chernobyl, in una ex scuola della frazione di Marciana si incontrano anche le dilettantistiche di ciclisti, motociclisti e cacciatori: dovranno tutti andar via. Sono lì da anni. Nel 2012 l’allora amministrazione disdettò il contratto di comodato d’uso gratuito dicendosi disponibile per una soluzione alternativa, mai trovata. E oggi la giunta guidata dalla leghista Ceccardi ha deciso di sfrattare le associazioni dalla ex scuola, con una lettera inviata negli scorsi giorni. «Mi chiedono anche un aiuto per trovargli una sede alternativa», ha scritto in un post su Facebook, «mi avete presa per un’agenzia immobiliare? Pagate l’affitto o partecipate ai bandi come le altre associazioni. La pacchia è finita». «Saremmo anche disponibili a pagare un affitto ma la sindaco non ci vuole ricevere», replica Umberto Mugnaini dell’Arci, «prendiamo atto che non siamo graditi. Decideremo cosa fare — aggiunge — Stiamo valutando anche l’ipotesi di andar via e trovare un’altra sede».