Corriere Fiorentino

Livorno, l’ospedale si rinnova: riaperto il secondo padiglione

Conclusi i lavori dopo 7 anni. Nogarin: visto che si può ristruttur­are?

- Giulio Gori

Dopo sette anni di lavori di ristruttur­azione, ieri all’ospedale di Livorno è stato inaugurato il nuovo padiglione 2, che ospiterà il servizio di endoscopia e i reparti di pneumologi­a e neurologia. Dal vecchio e fatiscente padiglione 5, pieno di crepe e infiltrazi­oni, si sposta anche il reparto di medicina.

Il nuovo polo si sviluppa su oltre 4.000 metri quadri divisi su 4 piani e 76 locali, con 113 posti letto. «Una prima, concreta risposta ai bisogni dei livornesi», ha detto l’assessore regionale alla salute Stefania Saccardi, presente all’inaugurazi­one. Ma l’ospedale di Livorno ha altri padiglioni in stato di forte degrado. Così, l’Asl ha pubblicato un bando per la ristruttur­azione, con i primi 400 mila euro stanziati. Per il sindaco Filippo Nogarin, contrario all’idea della Regione di costruire Stefania Saccardi all’inaugurazi­o -ne del secondo padiglione un nuovo ospedale, è la prova che l’attuale di via Alfieri si può e si deve salvare: «Erano anni che i cittadini aspettavan­o a gloria l’inaugurazi­one del nuovo padiglione — polemizza — Trovo incredibil­e si sia dovuto aspettare così a lungo. È il segno di una mancata voglia di investire sull’ospedale. Ma è anche la prova che riqualific­are il presidio di via Alfieri si può». «Le difficoltà, compresa la lentezza, della ristruttur­azione è una delle prove che costruire ex novo sarebbe molto più semplice» è la risposta di Saccardi. E sul nuovo monoblocco proposto dalla Regione, Nogarin spiega: «D’accordissi­mo, purché sia realizzato all’interno dell’area dell’attuale ospedale».

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