Chiesa tra i miti: bello, ma è solo l’inizio
Il viola con Rumenigge e Ancelotti per il Memorial Galli: «Punto in alto»
Quasi come un nano tra i giganti. Federico Chiesa sedeva emozionato sul suo sgabello, ma senza riuscire a star fermo neppure un secondo. A destra guardava ammirato Ancelotti e Rummenigge. A sinistra c’era Giovanni Galli e davanti aveva Antognoni e Spalletti: «E io che ci faccio qui?», avrà pensato il giovane viola.
Chiesa ha vissuto una giornata in mezzo a chi in carriera ha vinto Mondiali, scudetti e coppe dei Campioni. Anche per questo il premio ricevuto in occasione della presentazione del «16° Memorial Niccolò Galli» avrà un posto speciale nella mensola di camera sua, a corollario di un’annata indimenticabile. Perché non tutti sono in grado di passare in poco tempo dal settore giovanile a vestire la maglia azzurra, appunto. «Dal Niccolò Galli….alla Nazionale» la definizione esatta del premio. Che in passato è andato anche al compagno e amico Bernardeschi.
Era il 2010, Chiesa giocava con gli esordienti della Fiorentina con la maglia sempre infilata nei pantaloni per non inciampare. E sognava. Che poi è anche quello che continua a fare anche oggi, quando si trova accanto a grandi campioni. In campo e fuori. E infatti l’emozione, in parte, lo ha tradito anche ieri. Poche parole e un po’ di imbarazzo: «Sono orgoglioso di questo premio perché dedicato a Niccolò (figlio di Giovanni scomparso a 17 anni nel 2001 quando giocava nelle giovanili del Bologna,ndr) questa è stata una stagione di alti e bassi per tutti, a livello personale per me è stato un campionato bellissimo, mi auguro un futuro sempre migliore, sia per me che per la Fiorentina». Semplice, chiaro. Così come la sua risposta sul suo futuro: «Resto a Firenze senza dubbio». Una dote, la semplicità, sottolineata anche dal «tifoso speciale» Spalletti: «Ha grandi qualità ma voglio evidenziare la sua normalità. Fa parlare di sé per il campo senza farsi influenzare dal resto, è forte e diventerà un grande campione».
Qualità sottolineate (in privato) anche dal campione di Germania Ancelotti, che dall’amico Giovanni Galli ha ricevuto il premio «Una vita per lo sport». Il torneo per Niccolò si giocherà agli impianti dell’Olimpia dal 26 al 28 maggio.