Corriere Fiorentino

E Spalletti carica il suo Empoli: «Vi salverete»

Da oggi squadra in ritiro a Catania. Il grande ex: «Sarà decisivo fare gruppo»

- Michela Lanza

Il patron dell’Empoli Fabrizio Corsi punta alla terza salvezza consecutiv­a

In ritiro per non buttare all’aria l’ultima chance di rimanere in serie A. Oggi pomeriggio l’Empoli partirà per Catania, dove si allenerà (in silenzio stampa) per tutta la settimana presso il Centro Sportivo Torre del Grifo, il quartier generale del Catania.

Il presidente Fabrizio Corsi ha optato per la linea dura con l’intento e la speranza che gli azzurri possano preparare al meglio la difficile ma fondamenta­le partita contro il Palermo di domenica prossima (ore 20.45). Maccarone e compagni, dunque, resteranno fino a sabato in provincia di Catania, per poi andarsi a giocare a Palermo la partita che vale una stagione. Perché dopo i 90 minuti del Barbera, non ci saranno più appelli: quella è davvero la gara da dentro o fuori.

Ma c’è chi, nonostante il periodo negativo della squadra, appare fiducioso: Luciano Spalletti. Il grande ex, presente al Castellani in occasione di Empoli-Atalanta e padrone di casa al Fashion Foodballer dove è stata presentata quella che sarà la sedicesima edizione del Memorial Niccolò Galli, ha parlato dell’ultima infuocata partita che divide gli azzurri dal sogno salvezza o dall’incubo retrocessi­one: «Confido molto in quella che è la qualità — ha detto — e in quello che è il rapporto di Martusciel­lo con i suoi calciatori. Questo permetterà all’Empoli di essere in condizione di giocarsi l’ultima partita mettendoci dentro tutte le sue qualità. Che sono meno degli anni precedenti, ma che Martusciel­lo ha fatto vedere si saper sviluppare nella sua totalità. E quello secondo me sarà poi il messaggio più forte che arriverà dentro la partita».

Al fischio finale al Barbera, si capirà se Spalletti è stato un buon profeta e se l’Empoli, mettendo in campo grinta e cuore, ovvero le qualità che contraddis­tinguono da sempre la squadra toscana, riuscirà Luciano Spalletti ride con Ancelotti e con Rumenigge (di spalle) e Galli a raggiunger­e la terza storica salvezza consecutiv­a senza se e senza ma. Certo, in Sicilia agli azzurri potrebbe anche bastare un pareggio, a patto che il Crotone non batta la Lazio (che ricordiamo­lo, per l’ultima gara della stagione in Calabria, sarà orfana di Lulic e Keita squalifica­ti). Ma per essere certo di rimanere in serie A, l’Empoli non può fare calcoli né aspettarsi «regali» dagli altri. Deve combattere fino alla fine.

Con un punto di vantaggio sul Crotone, del resto, l’Empoli è padrone del suo destino. Martusciel­lo ha cinque giorni di tempo per preparare la squadra tatticamen­te ma soprattutt­o mentalment­e. Perché l’avversario più difficile da battere quest’anno è stata proprio la paura. Un buco nero che ha inghiottit­o gli otto punti di vantaggio sulla terzultima e che ora rischia di rovinare una stagione partita sotto altri auspici.

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