BRILLA FIRENZE L’ARTE DEI GIOIELLI
Collane, spille, orecchini: fino al 28 il meglio dell’oreficeria contemporanea Dal Museo Bellini alla Galleria Botticelli le creazioni di «Preziosa 2017» Non mancano workshop, incontri e dimostrazioni tra design e tradizione
Un faraone non sarebbe stato tale senza oro e pietre preziose addosso, del resto una regina mai avrebbe resistito al luccichio di una corona tempestata di zaffiri e rubini. Tremila anni di storia non sono acqua per chi insegna o impara un mestiere dal fascino immutato. Lo si capisce scorrendo le creazioni dall’appeal internazionale della rassegna «Preziosa 2017- Florence Jewellery week», da ieri e fino al 28 maggio in Oltrarno, con esposizioni, dimostrazioni dal vivo, convegni e conferenze.
La biennale dell’oreficeria promossa da «Lao - Le arti orafe», la prima scuola di gioielleria italiana, fondata a Firenze nel 1985 da Giò Carbone, ha sistemato le sue teche al Museo Bellini, a Palazzo Coveri e nelle sale della galleria antiquaria Botticelli. Artisti del cesello di fama internazionale come Robert Baines, Sybille Umlauf, Arata Fuchi e Tasso Matter, per citarne alcuni, si confrontano con i giovani talenti selezionati dalla scuola che a Palazzo Coveri dimostrano come l’artigianato possa intrecciarsi a ricerca e nuove tecnologie. Ispirazione di «Preziosa Young 2017» è la natura, forte del linguaggio arcaico dei totem. Da Botticelli ci sono invece opere di argenteria che parlano svedese e giapponese, mentre al Museo Bellini emergono le tante meraviglie dell’australiano Baines: intrecci di fili d’argento spruzzati di polvere colorata, ma anche della giapponese Arata Fuchi che propende per la polvere d’argento buona per increspare la superficie dei suoi gioielli. E ancora, le creazioni in madreperla di Tasso Mattar e Danni Schwaag. Un materiale da cui — dicono — «è impossibile tirar fuori qualcosa di brutto».
Oltrarno ancora una volta cuore pulsante di artigianato artistico (la scuola Lao ha sede in via dei Serragli), prodigo di altre iniziative sempre nell’ambito di «Preziosa 2017»: due giorni di conferenze domani e sabato nella sala capitolare della basilica di Santo Spirito (ore 11-13, e 14-18), un concerto per soprano «Lieder Um liebe» sabato alle 19 nella chiesa di San Felice in Piazza,
seminari fino al 30 maggio nella sede della scuola Lao e dimostrazioni dal vivo, domenica 28 dalle 14 alle 18, nella storica sede degli Artigianelli in via dei Serragli.
All’opera cesellatori e miniaturisti e in parallelo anche un laboratorio per bambini «Orto in cassetta». Ospite d’onore sarà Petra Hölscher, direttrice della Die neue sammlung, Museo del Design di Monaco di Baviera che ha la più importante collezione al mondo dedicata al gioiello contemporaneo. Lei parteciperà a tutti gli incontri e terrà l’intervento conclusivo. «Lo scambio culturale — ribadisce Giò Carbone — è fondamentale per dare contemporaneità a un’arte tra le più antiche».