Premio Terriccio, oltre alla Storia le buone notizie
Rossi di Medelana: «Stanchi della cronaca nera». Montefiore e gli altri vincitori
«Celebrare la storia riconoscendo il valore del tempo, narrare i grandi fatti storici alle nuove generazioni e promuovere, al tempo stesso, l’eccellenza legata alle produzioni agricole come quella del vino». Sono questi i punti cardine del Premio romanzo storico Lupicaia-Castello del Terriccio, giunto alla terza edizione, secondo il suo ideatore il Cavaliere Gian Annibale Rossi di Medelana che, da quest’anno, si arricchisce anche del concorso giornalistico dedicato a «La Comunicazione positiva».
Il Premio Romanzo storico va allo storico e scrittore Simon Sebag Montefiore (i suoi libri sono tradotti in 48 lingue) con l’opera Romanov, 16131918, edito da Weidenfeld & Nicolson e in Italia per i tipi Mondadori, «per la meticolosa ed affascinante ricostruzione della dinastia dei Romanov» si legge nelle motivazioni. Mentre il concorso giornalistico è stato vinto da Francesco Brevini con l’articolo Nives e Romano, coppia record. I primi in cima a tutti gli Ottomila, pubblicato il 12 Maggio 2017 sul Corriere della Sera. «Siamo un po’ stanchi di leggere sempre cronaca nera sui giornali, così abbiamo deciso di valorizzare qualche notizia positiva come quella raccontata da Brevini — spiega l’ideatore del Premio — Si tratta della storia di una coppia di scalatori, sposati, costretti a interrompere una delle imprese più importanti perché l’uomo si ammala di cancro. La moglie invece di raggiungere la gloria in solitaria, conquistando il record, decide di aspettarne la guarigione. Per poi ripartire e vincere insieme alla volta della cima dell’Annapurna sull’Himalaya, la quattordicesima vetta oltre gli ottomila metri scalata dai due. Uno straordinario atto di generosità e coraggio che coinvolge l’uomo comune, un esempio di carità o altruismo». La cerimonia di premiazione avverrà domani al Castello del Terriccio a Castellina Marittima: il premio giornalistico (che consiste in una magnum di Lupicaia e 7.000 euro) è stato decretato dai giornalisti Rita Pinci e Alberto Michelini. Mentre l’altra giuria è composta dagli storici Niccolò Capponi e Tommaso di Carpegna Falconieri, dai giornalisti Lorenza Foschini e Jas Gawronski e dall’editor Francesco Cardelli, ambedue presiedute dal fondatore del Premio. Montefiore riceverà due bottiglie Magnum di Lupicaia e 20.000 euro. Il secondo premio, una doppia Magnum di Primo piano Il Cavaliere Gian Annibale Rossi di Medelana, ideatore del Premio romanzo storico LupicaiaCastello del Terriccio Lupicaia e 3.000 euro, va a Chiara Mercuri, autrice di Francesco D’Assisi (Laterza), un’approfondita rilettura della figura del Santo di Assisi. Il terzo premio, una Magnum di Lupicaia e 2.000 euro, vanno a Laura Bosio e Bruno Nacci, autori di Per seguire la mia stella (Guanda), une romanzo che riporta alla luce la storia di Chiara Matraini, poetessa che visse a Lucca nella metà del ’500.