Mercato viola
L’Inter lo cerca, per i viola è cedibile Cosa farà Borja?
Il procuratore a Milano per ascoltare le proposte dell’Inter, la faccia tesa del diretto interessato che, nel giorno dell’addio dell’amico Gonzalo, dice senza mezzi termini «prima o poi me ne andrò anch’io», e poi quel contratto che la società non ha nessuna intenzione di allungare.
Ce n’è abbastanza per parlare di caso Borja Valero, che si aggiunge alla lunga attesa per Bernardeschi (il suo amico Donnarumma proprio ieri ha voltato le spalle al Milan) e che rischia di rendere ancora più bollente l’estate viola. Il contatto tra l’Inter e Alejandro Camano, manager del centrocampista spagnolo, c’è stato. Un primo approccio che per il momento non ha fatto partire una trattativa vera e propria ma che basta per far capire che il vento intorno al todocampista sta cambiando.
Non è un mistero infatti che la Fiorentina potrebbe anche pensare a una sua cessione in caso di offerta congrua (10 milioni?) e visti i 32 anni del giocatore, lo stipendio alto (due milioni netti l’anno) e la voglia di cambiamento dopo una stagione difficile per tutti. In questo contesto si inserisce Luciano Spalletti: «Borja? E chi non lo vorrebbe?», diceva un’estate fa l’allenatore di Certaldo. L’ipotesi Borja-Roma sfumò per il mancato accesso ai gironi di Champions dei giallorossi, ma evidentemente Spalletti (tifoso e quindi profondo conoscitore delle cose di casa viola) ha intravisto lo spiraglio per riprovarci anche da interista. Ma Borja (in vacanza alle Baleari, come testimonia la foto sulla spiaggia) non ha cambiato idea, anzi. Lui vuole restare e sogna di chiudere la carriera qui. In una città che sente sua (si è appena tatuato le coordinate geografiche del Ponte Vecchio sul braccio) e in uno stadio che lo adora. «Portarlo via dalla Fiorentina è dura, perché si sa quanto lui ami la maglia viola», diceva ancora Spalletti l’estate scorsa. Parole validissime anche oggi (Borja e sua moglie hanno twittato anche sulle partite del calcio storico, con tanto di «Viva Fiorenza»), nonostante un rapporto tra giocatore e club che non sembra più idilliaco. In mezzo a tutto questo ci sono i tifosi. Che attendono novità e tifano per la permanenza del «sindaco» viola. Su radio e siti viola non si parla d’altro da ore, anche se come detto per il momento la trattativa Fiorentina-Inter non è neppure stata abbozzata. Perdere Borja per i fiorentini sarebbe un bruttissimo colpo, per la Fiorentina invece significherebbe dare un taglio netto, quasi drastico con il passato. Lui e Gonzalo infatti sono stati alfieri di una squadra che ha vinto e fatto divertire con il suo spagnoleggiante possesso palla.
La Fiorentina di Pioli invece sarà diversa: pressing e verticalizzazioni, massima attenzione alla difesa e pochi svolazzi. A Borja questo però interessa il giusto. Nel 4-2-3-1 che ha in testa il nuovo allenatore potrebbe giocare da regista o trequartista al posto di Saponara. Uno come lui in fondo un posto lo trova sempre, se è vero che Montella e Sousa mai lo hanno messo in discussione come titolarissimo. I rumors di mercato e il girovagare di Camano (Marca aveva rilanciato anche l’ipotesi Milan) però fanno pensare a un tiramolla appena iniziato. Come detto infatti, la Fiorentina non scarta a priori l’ipotesi di fare a meno del suo centrocampista. Anche se cedere tutti insieme Gonzalo, Kalinic, Borja e magari pure Berna, renderebbe a dir poco arduo il compito dei dirigenti di ricucire il rapporto con la città. Di Borja, nella sede viola, se ne parlerà anche oggi: in programma stamani c’è il Cda, al quale parteciperà anche Corvino. All’ordine del giorno i diritti tv (c’è il rischio di un taglio degli introiti viola), la rivoluzione estiva e qualche addio illustre.