Intesa coi vigili: torna l’indennità di disagio
Palazzo Vecchio e sindacati firmano l’accordo per il contratto integrativo. Dopo due anni di braccio di ferro e una raffica di scioperi, specie sul fronte della polizia municipale, la sfida tra Comune e lavoratori sembra essere arrivata ad una svolta. L’amministrazione ha infatti confermato il fondo per il salario accessorio con circa 20 milioni di euro l’anno, cambiando però i criteri per l’assegnazione delle voci integrative dello stipendio. Alla firma di ieri con Cgil, Cisl, Uil potrebbe arrivare nei prossimi giorni anche il via libera da parte del Csa, sindacato indipendente ma anche il più rappresentativo tra i vigili, che prima sottoporrà l’accordo agli iscritti. È proprio l’integrativo della polizia municipale il punto politicamente più rilevante dell’intesa di ieri, che arriva dopo almeno dieci giornate di sciopero nell’ultimo anno e mezzo. Agli agenti vengono infatti riconosciute indennità di disagio che erano state ridotte in maniera sensibile nel 2014. Adesso, per gli agenti impegnati in servizi come, ad esempio, anti abusivismo e anti movida di notte, il nuovo contratto decentrato prevede indennità mensili lorde di 30, 60 e 90 euro, a seconda del tipo di servizi. «È stato un accordo tutt’altro che facile — spiega l’assessore Gianassi — Siamo soddisfatti».