E lo sfidante Tomasi ci crede: «Adesso o mai più»
Coordinatore di Azione giovani, poi consigliere comunale. Celesti: il figlio che tutte vorrebbero
Pubblico e privato Laureato in Scienze Politiche a Firenze, lavora nella gastronomia di famiglia che fornisce moltissimi negozi della città
Per i sostenitori di Alessandro Tomasi, candidato a sindaco del centrodestra, il mantra di questi giorni è «ora o mai più». Le evidenti difficoltà del centrosinistra e una campagna elettorale con il vento a favore potrebbero, infatti, risultare decisivi per una vittoria che qui entrerebbe di diritto nei libri di storia. Da dieci anni consigliere comunale, Tomasi, è stato eletto nel 2007 con Alleanza nazionale e nel 2012 con il Pdl, per poi fondare due anni dopo il gruppo Pistoia domani.
Il suo impegno politico, da sempre orientato a destra, non è un’eredità familiare: ha iniziato a fare capolino sui banchi di scuola, che lo hanno visto diventare rappresentate d’istituto in quello che oggi è l’Iti Fedi-Fermi di Pistoia e membro della consulta provinciale degli studenti. Per poi concretizzarsi tra le fila di Alleanza Nazionale, nel 2004 come presidente provinciale del movimento giovanile del partito e successivamente come coordinatore regionale di Azione giovani.
Con in tasca una laurea conseguita alla Cesare Alfieri in Scienze politiche a indirizzo storico, Tomasi, come si legge nella sua biografia online, «ha sempre vissuto del suo lavoro». E il suo è uno quei lavori che iniziano all’alba, per la precisione nell’azienda artigianale di famiglia. Qui l’aspirante sindaco è commerciante e si occupa della gestione dei prodotti realizzati nella gastronomia e pasticceria fondata dal padre Mario nel centro cittadino. Gli alimenti vengono venduti al dettaglio, ma vanno anche a rifornire il banco di molti altri negozi della città.
La moglie Stella, invece, è infermiera ferrista e lavora all’Ospedale fiorentino di Careggi: i due, entrambi pistoiesi, sono sposati dal 2010 e genitori dei piccoli Marco e Manfredi, di quattro e tre anni. Alla loro nascita, presso l’ospedale cittadino, era presente Anna Maria Celesti, candidata a sindaco per il Pdl cinque anni or sono e capogruppo di Forza Italia in Consiglio, nonché specialista in ginecologia e ostetricia che ha seguito entrambe le gravidanze (ma non sono state le uniche: durante i cinque anni della giunta Bertinelli sono nati ben otto figli in Consiglio comunale).
«Secondo me Alessandro è un po’ quel che si definisce il figlio che ogni mamma vorrebbe avere: educato, disponibile, affidabile e quando si dice così si è detto tutto», afferma Celesti. «Ma nello stesso tempo — aggiunge — ha personalità, un’identità ben definita e la capacità di prendere decisioni cosa che solitamente fa prevedendo l’ascolto e il confronto con gli altri. È uno che studia e che si prepara a fondo. E che, quando non è d’accordo con te, lo esprime senza arroganza e presunzione, riuscendo a far sentire a proprio agio chiunque».