Corriere Fiorentino

Una stretta anti risciò: Duomo, Signoria e Repubblica proibite

La stretta del Comune. Del Re: stop all’invasione delle piazze

- Antonio Passanese

Dopo il sì del Senato, a luglio le nuove regole contro l’invasione dei risciò turistici in centro. In tre piazze saranno totalmente proibiti, quelle in cui oggi raccolgono il maggior numero di clienti: piazza del Duomo, piazza della Signoria e piazza della Repubblica.

Arrivano limiti e regole contro l’invasione dei risciò turistici in centro. In tre piazze saranno totalmente proibiti, quelle in cui oggi raccolgono il maggior numero di clienti: piazza del Duomo, piazza della Signoria e piazza della Repubblica. «Grazie ad una nostra battaglia supportata dal ministro Franceschi­ni, è passata in Senato una norma preparata per regolare l’uso dei risciò elettrici e dei velocipedi turistici nelle città d’arte, finalmente! Appena entrerà in vigore noi sindaci potremo limitare tutti quei mezzi che invadono le nostre strade del centro per portare in giro i turisti... È un altro concreto piccolo passo avanti per rendere il centro storico più vivibile», ha scritto il sindaco Dario Nardella su Facebook.

Girando in centro — tra piazza Duomo, via Calzaiuoli, piazza della Repubblica e piazza della Signoria ieri se ne contavano almeno una trentina, anche se, secondo una stima di Palazzo Vecchio in tutto supererebb­ero quota cento — è chiaro che i risciò sono tanti, troppi. Il nuovo regolament­o comunale dovrebbe passare al vaglio del Consiglio nel mese di luglio. «Alle norme per limitare la presenza dei velocipedi nel centro storico ci stanno lavorando da tempo tre direzioni: lo sviluppo economico, la mobilità e la polizia municipale — spiega l’assessore Cecilia Del Re — Purtroppo negli ultimi anni queste attività sono aumentate a dismisura, approfitta­ndo della mancanza di regole. Il nuovo regolament­o dovrà disciplina­re la sosta e il ricovero dei mezzi: non è più tollerabil­e, infatti, vedere i risciò davanti a tutti i monumenti o nel bel mezzo di una piazza. Per questo creeremo delle aree in cui potranno far salire a bordo i clienti e altre che saranno totalmente interdette all’accesso e alla circolazio­ne dei risciò». A chi conduce un risciò a pedali o elettrico sarà poi vietato proporre tour turistici: «Se vorranno potranno prendere accordi con una guida con patentino, altrimenti scatterann­o pesanti sanzioni. E i controlli dei vigili saranno continui: non tollererem­o alcuna illegalità».

Il post scritto dal sindaco Nardella su Facebook non è passato inosservat­o: ora tra i conducenti di velocipedi serpeggian­o paura e malumore. Ma c’è anche chi, come Noreddine Assouihei (dipendente della società Ecotour), di origini marocchine ma italiano da diciassett­e anni, appoggia la battaglia del sindaco: «Ho letto il suo messaggio e sono d’accordo — dice — È giusto che ci sia un regolament­o e che chi ha le carte a posto lavori. Ci sono tanti abusivi in circolazio­ne ma stranament­e le forze dell’ordine non fanno nulla. Nardella vai avanti e ripulisci Firenze da chi non è in regola».

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Uno delle decine di risciò turistici che affollano piazza Signoria e aree limitrofe

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