Lungarno Santa Rosa, duello sui prelievi tra Asl e Croce Rossa
Il nuovo centro analisi della Croce Rossa di lungarno Soderini è pronto, ma la notizia crea scompiglio all’Asl di lungarno Santa Rosa. «Se aprono a duecento metri da noi, vuol dire che saremo smantellati», dicono i dipendenti. Ma la Regione smentisce: «Potenziamo i servizi sanitari per la città, Santa Rosa resta». Negli scorsi mesi, Regione e Asl avevano deciso di chiudere il poliambulatorio per fare spazio al nuovo assessorato regionale alla Salute. I servizi sanitari sarebbero stati sparpagliati in città e il centro analisi sarebbe finito, in concessione, alla Croce Rossa. Ma dopo le proteste dei residenti, l’assessore Stefania Saccardi il 5 giugno ha promesso che il piano terreno di Santa Rosa resterà all’Asl, per le analisi, gli ambulatori di base e il Cup. Ma ora spunta una mail che manda nel panico i dipendenti. A scriverla ai propri associati, per rassicurarli, è il presidente fiorentino della Croce Rossa, Lorenzo Andreoni: «Il nostro progetto, poliambulatorio e centro prelievi, procede come stabilito». Andreoni spiega: «Il centro analisi è già pronto. E abbiamo già la convenzione. Pensiamo che almeno una parte dei pazienti di Santa Rosa verrà da noi. Per gli ambulatori, tra cui la cardiologia, a breve firmeremo l’accordo e a fine giugno partiremo con i lavori». In Santa Rosa i dipendenti sono infuriati: «Perché regalare ai privati un servizio che funziona e che fa guadagnare l’Asl?». Un medico, che chiede l’anonimato, rivela: «Non è ancora ufficiale, ma ci hanno annunciato il piano estivo con la riduzione dei prelievi ematici. Non era mai successo, sembra proprio una scusa per smantellarci». Ma Saccardi smentisce: «In Santa Rosa resteranno il punto prelievi, il Cup, i servizi specialistici di base, tra cui di certo la cardiologia e forse l’oculistica — dice — L’apertura della Croce Rossa non sostituirà Santa Rosa, ma, anzi, potenzierà l’offerta al territorio».